
È un cane che si morde la coda: i governi di tutto il mondo cercano uno sviluppo economico forte e duraturo, per farlo ricorrono a tecnologie e a politiche ambientalmente dannose, e il clima ci fa pagare il conto. Grandinate, nubifragi e alluvioni. Purtroppo quest'anno non ci siamo fatti mancare nulla in Italia, se consideriamo anche gli incendi che durante il periodo estivo hanno aggredito il sud Italia. Questi eventi hanno tagliato le produzioni agricole "con una flessione del Pil del settore agricolo dell’1,4% a livello congiunturale e dell’1,3% a livello tendenziale nel secondo trimestre dell’anno". Questo è quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Eswd (European Severe Weather Database) in riferimento ai conti economici trimestrali dell’Istat per il secondo trimestre 2023.
Nelle campagne si registra un calo pari al 10% della produzione di grano mentre il raccolto di miele è sceso del 70% rispetto allo scorso anno ma in difficoltà anche i frutteti con la perdita del 60% del raccolto di pere e le ciliegie in calo del 60% per l’alluvione che ha colpito la Romagna.
Per questo motivo l'associazione di settore chiede al Governo un impegno per accompagnare innovazione dall’agricoltura 4.0 con droni, robot e satelliti "fino alla nuova genetica green no ogm". Inoltre, per quanto riguarda tutte le politiche ambientali che servono all'adattamento climatico, per Coldiretti è fondamentale aumentare gli investimenti nell’innovazione e nell’agricoltura di precisione, anche attraverso risorse Pnrr.
E la situazione non migliora se parliamo dell'altra faccia del cambiamento climatico. Quando non c'è freddo, neve, grandine o alluvioni, ecco che si presentano fenomeni siccitosi accompagnati da vasti incendi. Ammontano a circa 60mila le colture perse a causa degli incendi, che hanno messo in ginocchio le colture del nostro Paese e, di conseguenza, gran parte del settore agricolo. "Stiamo seguendo insieme alla collega Musumeci e tutto il governo le vicende legate agli effetti devastanti delle situazioni che purtroppo a sud corrispondono a incendi e a un caldo comunque molto rilevante.".