
Dal 2025 in poi il governo introdurrà una nuova tassa per chi ha intenzione di viaggiare in aereo. Non si tratta però del governo italiano, ma di quello danese. L'accordo è stato raggiunto nei giorni scorsi e la comunicazione è arrivata il 15 dicembre tramite comunicato del Ministero dei Trasporti. "È stato raggiunto l'accordo per sostenere la transizione verde dell'aviazione nazionale in Danimarca e lo sviluppo tecnologico di un'aviazione più sostenibile", si legge nel testo.
Per questo motivo verrà introdotta una tassa sulle emissioni di CO2. La misura prenderà piede in maniera graduale e sarà progressiva dal 2025 (quando partirà la tassazione) fino al 2030. In sostanza, la tassa partirà da un minimo di 75 corone danesi (10,06 Euro) nel 2025, mentre aumenterà fino a un minimo di 100 corone danesi (13,42 Euro) entro il 2030). Il Ministero dei Trasporti fa sapere che la tassa è stata pensata per variare in base alla durata della tratta.
I soldi che il governo ricaverà da questo regime serviranno a finanziare la transizione verde del Paese e a promuovere lo sviluppo di tecnologie verdi, oltre che a realizzare un contributo per le persone anziane.
"Il settore dei trasporti sta attraversando una rapida transizione ecologica e con questo accordo viene inclusa anche l'aviazione. Deve essere ancora possibile volare, ma deve essere possibile farlo in modo ecologico. Allo stesso tempo, sosteniamo gli aeroporti regionali più piccoli, perché sono importanti per la coesione e l'accessibilità delle aree locali", ha detto il Ministro dei Trasporti danese, Thomas Danielsen.
Nel mentre che le singole nazioni si stanno muovendo autonomamente per ridurre le emissioni del trasporto aereo, prima la Francia, poi la Danimarca, cosa sta facendo Bruxelles nel merito?
Il bilancio è negativo se si pensa che, dati di Transport & Environment alla mano, i Paesi europei hanno perso oltre 34 miliardi di euro, a causa della mancanza di tasse sull’acquisto del cherosene, un'Iva assente o minima sul costo dei biglietti , in ultimo, e della tassazione delle emissioni secondo il mercato europeo (Emission Trading Scheme, ETS) solamente sui voli tra scali europei. Nonostante l'Unione europea stia lavorando per migliorare sempre di più il sistema ETS, c'è ancora molto da fare sull'introduzione di carburanti più sostenibili e sul potenziamento del trasporto su ferro, che possa sostituire quello aereo.
Fonte| Ministero dei Trasporti danese;