La Lav salva gli animali dell’isola carcere di Gorgona: alcuni saranno trasferiti, altri curati dai detenuti

Un progetto etico e anche animalista è quello che sta avvenendo sull’isola-carcere di Gorgona. Centinaia di animali sono stati salvati dalla macellazione e potranno così ricevere le cure tanto desiderate.
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Alessandro Artuso 11 Giugno 2020

Per mesi è rimasto in sospeso il destino di centinaia di animali che erano stati destinati in un primo momento alla macellazione, presenti sull’isola carcere di Gorgona, ma per fortuna tutto sta riprendendo e così il loro trasferimento sulla terraferma potrà avvenire nelle prossime settimane. Grazie a un accordo tra la Lav e le istituzioni i primi 95 animali arriveranno a breve sulla Penisola.

Scegliere una nuova casa per gli animali sottratti alla macellazione è un bel messaggio di rinascita per Gorgona e gli animali che, altrimenti, sarebbero stati uccisi.

L’annuncio

Già qualche tempo fa la Lav aveva annunciato in un video di voler aiutare gli animali presenti sull’isola di Gorgona, in Toscana. Poi, però, tutto si è fermato per motivi sanitari e così il momento della loro liberazione è stato posticipato. Alcuni animali saranno trasferiti, altri invece rimarranno sull’isola e saranno curati dai detenuti del carcere.

La storia dell’isola di Gorgona

Gorgona è l’unica isola carcere attualmente attiva in Italia. Dall’Ottocento ospita i detenuti e anche gli animali, ma per qualche tempo la macellazione di tanti esemplari era diventato un problema da risolvere al più presto. Adesso, per fortuna, i 588 animali dell’isola sono salvi e non saranno macellati. L’impianto per la loro uccisione verrà smantellato e allo stesso tempo si potranno avviare dei percorsi di rieducazione per i detenuti.

Le adizioni

Qualche animale sarà adottato direttamente dalla Lav, ma si punterà anche alle adozioni a distanza e alle visite guidate sull’isola, in modo da valorizzare il progetto, gli animali e l’ambiente in cui vivono.