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La lince iberica è tornata: esemplari aumentati di 10 volte in 20 anni grazie al WWF, ma non è fuori pericolo

Anche grazie alla reintroduzione in alcune aree dell’Andalusia, dove era storicamente presente, la lince iberica ha visto la propria popolazione passare da 94 a 1.111 esemplari dal 2002 ad oggi, pur restando minacciata. È per sostenere i progetti che hanno reso possibili risultati come questo che il WWF ha lanciato la campagna “A Natale mettici il cuore”, per promuovere le adozioni simboliche di animali in pericolo.
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Alessandro Bai 11 Dicembre 2021

Nel 2002, salvare la lince iberica (Lynx Pardinus) dall'estinzione sembrava un'impresa quasi impossibile. All'epoca, infatti, erano appena 94 gli esemplari censiti in natura di quello che è ancora considerato il felino più raro e minacciato al mondo, ma che per fortuna oggi sta decisamente meglio. Grazie agli sforzi compiuti dal WWF, infatti, il numero di linci iberiche in questi 20 anni è aumentato di oltre 10 volte, salendo a ben 1.111 individui.

Un altro incremento che fa ben sperare è quello delle femmine in età riproduttiva, che dalle 27 censite nel 2002 sono diventate oggi 239, un fattore cruciale per fare sì che la popolazione della lince iberica continui a crescere e diffondersi tra Spagna e Portogallo, dove il Felide è estremamente prezioso per l'equilibrio degli ecosistemi.

Come spiega il WWF, che ha dato la notizia del ritorno di questa specie, considerata "in pericolo" anche dalla lista rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), per rendere possibile la ricomparsa della lince iberica nei territori dai quali era sparita si è agito in due direzioni: inizialmente, gli sforzi sono stati concentrati sulla riduzione delle minacce responsabili del calo di esemplari, ovvero la distruzione e la frammentazione dell'habitat, unite alla persecuzione da parte dell'uomo.

A partire dal 2006, invece, il progetto Life ha previsto la riproduzione in cattività degli esemplari, prima dei tentativi di reintroduzione compiuti con successo a Guadalmellato e Guarrizas, due località dell'Andalusia dove la lince iberica era presente storicamente e dove, grazie al WWF, è gradualmente ritornata. Fondamentale è stato anche il ripopolamento in queste aree del coniglio selvatico, la cui popolazione era però stata decimata dalla mixomatosi, togliendo così alla lince una delle sue prede preferite.

I vari progetti di conservazione che si sono susseguiti hanno segnato la strada che è necessario continuare a percorrere per mettere la lince iberica davvero in sicurezza. È per salvare questa ed altre specie, infatti, che il WWF chiede aiuto attraverso la sua campagna “A Natale mettici il cuore”, che permette di effettuare o regalare un'adozione simbolica di un animale in pericolo, che servirà a sostenere i progetti dell'Ong mirati a tutelare la biodiversità.

Ad oggi, infatti, il felino non può essere considerato fuori pericolo, e secondo gli esperti lo sarà soltanto quando gli esemplari raggiungeranno un numero compreso tra 3mila e 3.500, con circa 750 femmine in età riproduttiva. Una sfida certo non facile, ma che appare un po' più realizzabile guardando ai risultati impensabili raggiunti da quel lontano 2002.