Quando pensiamo a dipingere le pareti di casa, di solito immaginiamo un processo estetico finalizzato a migliorare l'aspetto delle stanze. Tutto qua. Tuttavia, il mondo della scienza e dell'innovazione ci sta dimostrando che la pittura delle pareti può fare molto di più, aiutandoci addirittura a combattere l'inquinamento indoor e quello esterno.
È recente, in questo senso, uno studio condotto presso l'Università del Surrey: ricercatori e ricercatrici hanno ideato una pittura a base d'acqua che non solo decora le pareti, ma che agisce attivamente nella lotta contro il cambiamento climatico. Come? Respirando come gli alberi.
Il termine "biocoating" (rivestimento biologico) si riferisce a rivestimenti o pellicole sottili che sono stati sviluppati utilizzando materiali biologici o biodegradabili. Questi rivestimenti hanno una vasta gamma di applicazioni in vari settori, compresi quelli legati alla medicina, all'industria alimentare, all'ambiente e molto altro.
Per quanto riguarda i risvolti domestici, la biopittura funziona proprio così: si tratta di una tipologia di rivestimento progettata e formulata utilizzando materiali biologici o sostenibili al fine di ridurre l'impatto ambientale rispetto alle vernici tradizionali.
La nuova ricerca va però ancora oltre: non solo utilizza materiali biologici e biodegradabili, ma è composta da organismi unicellulari con la sorprendente capacità di effettuare la fotosintesi. Fotosintesi che, come saprai, è essenziale nella lotta all'inquinamento e ai cambiamenti climatici.
La pittura sviluppata a Surrey è stata denominata "green living paint" (vernice vivente verde). I piccoli organismi impiegati al suo interno hanno il potere di catturare anidride carbonica (CO2) e produrre composti organici, un processo fondamentale per il mantenimento dell'equilibrio atmosferico.
Ma cos'è che la rende così speciale? La chiave sta nei cianobatteri, organismi microscopici noti per la loro abilità fotosintetica. In particolare, la specie scelta è la Chroococcidiopsis cubana, che è estremofila, il che significa che può sopravvivere in condizioni estreme, come alte concentrazioni di sale, temperature elevate e radiazioni.
L'importanza di questa scoperta non può essere sottovalutata. Il mondo – sofferente e in balìa di inquinamento e cambiamenti climatici – ha bisogno di soluzioni innovative e sostenibili. La pittura vivente trasforma, di fatto, le pareti delle case comuni in autentici polmoni verdi: potenzialmente, quindi, è una vera rivoluzione.
Se prima infatti le vernici erano per lo più tossiche e inquinanti, questa al contrario potrebbe ripulire l'atmosfera interna ed esterna, contribuendo ad abbassare le emissioni di CO2.