La plastica biodegradabile del futuro verrà prodotta con la spirulina

L’Università di Washington ha appena inventato una bioplastica che si degrada naturalmente nell’ambiente in tempi piuttosto brevi e che è possibile produrre partendo dall’alga verde blu conosciuta come spirulina.
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Sara Polotti 13 Agosto 2023

L'alga spirulina non è benefica solo per l'organismo umano. A quanto pare è un ottimo materiale da cui partire per produrre una nuova plastica naturale che, a differenza della plastica derivante da combustibili fossili, non ha bisogno di millenni per degradarsi naturalmente nell'ambiente.

Lo hanno scoperto ricercatori e ricercatrici dell'Università di Washington. Ecco di cosa si tratta.

Lo studio

L'Università di Washington ha pubblicato i risultati di uno studio che possono essere letti come promettenti. Riguardano l'utilizzo delle cellule dell'alga spirulina per ricavare della bioplastica.

"La necessità di alternative bio e sostenibili alle tradizionali plastiche derivate dal petrolio è evidente": inizia così il paper che presenta la ricerca. Che spiega anche come le bioplastiche finora prodotte abbiano alcuni problemi che è bene risolvere. "Le bioplastiche prodotte da materiali biologici non lavorati hanno finora sofferto di morfologie eterogenee e non coesive, che portano a proprietà meccaniche deboli e mancanza di lavorabilità, ostacolandone l'utilizzo industriale".

La plastica da spirulina

La plastica derivata da spirulina avrebbe evidenti benefici e lo studio presenta a questo proposito "un processo veloce, semplice e scalabile per trasformare le microalghe grezze in una bioplastica autolegata, riciclabile e compostabile da cortile con proprietà meccaniche attraenti che superano quelle di altre plastiche a base biologica, come l'amido termoplastico".

Dopo la pressatura a caldo, l'alga spirulina (che è presente in natura in grandi quantità e che vive attraverso la fotosintesi clorofilliana) formerebbe secondo studiosi e studiose alcune bioplastiche coesive con moduli di flessione e resistenza decisamente alti. "La lavorabilità di queste bioplastiche, insieme alle proprietà auto-estinguenti, le rendono candidati promettenti per la plastica di consumo", dicono, anche grazie al fatto che possono essere smaltite sia attraverso il riciclaggio meccanico che per biodegradazione nel suolo".

La spirulina è carbon-negative

Oltre a ciò, va ricordato che l'alga spirulina è carbon-negative. Ancor più che neutrale, quindi: non impatta sull'ambiente e non contribuisce al riscaldamento globale ma, al contrario, lo contrasta.

Se questa bio-plastica a base di alga spirulina dovesse quindi confermare le sue qualità, sarebbe un'ottima notizia per la Terra. E per consumatrici e consumatori, che potrebbero contare su materiali efficaci e pratici, ma allo stesso tempo davvero sostenibili.