
La plastica è un nemico dell'ambiente? A vedere le immagini degli oceani e delle spiagge piene zeppe di rifiuti plastici, che impiegano secoli a biodegradarsi, verrebbe quasi spontaneo rispondere di sì. Ma a pensarci bene, è l'uomo il peggiore nemico dell'ambiente. Non è solo la logica dell'usa e getta, ma è anche lo scorretto smaltimento della plastica a determinare la piaga del marine litter.
Esistono realtà in Italia che realizzano manufatti in plastica e che allo stesso tempo seguono la stella polare dell'ecosostenibilità e dell'economia circolare. Prendiamo l'esempio della MPG Spa, azienda industriale di Gallarate (in provincia di Varese) specializzata nella produzione di imballaggi rigidi in plastica termoformata ed iniettata per confezionare alimenti.
È stata la prima impresa italiana a essersi guadagnata recentemente la certificazione Iscc (International Sustainability & Carbon Certification) per il suo packaging alimentare che, oltre alla plastica, si serve di materiali rinnovabili a base vegetale in maniera sostenibile a livello sociale ed ambientale. L'obiettivo è quello di promuovere un consumo responsabile e offrire al consumatore la possibilità di scegliere prodotti confezionati con imballi rigidi derivanti da materia prima con ridotto impatto ambientale.