La prima scuola in Ue con impianto a idrogeno si trova in Emilia Romagna

Si trova in Emilia Romagna la prima scuola in Europa ad essere alimentata da un sistema di generazione di calore a idrogeno verde.
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Gaia Cortese 26 Gennaio 2023

La prima scuola riscaldata da un impianto a idrogeno si trova in Emilia Romagna. Ed è un primato europeo, perché si tratta della prima scuola del continente ad essere alimentata grazie a un sistema di generazione di calore così innovativo.

Si tratta dell’Istituto Superiore Meucci di Carpi, in provincia di Modena, che lo scorso 20 gennaio ha festeggiato l’accensione dell’impianto che consentirà di risparmiare emissioni di CO2 in atmosfera di 717 tonnellate, pari a quelle prodotte da seicento automobili, o ancora, alla quantità assorbita da 145 ettari di bosco in un anno.

L’impianto, che è stato finanziato dalla Provincia di Modena con la somma di 350mila euro, si ripagherà in meno di dieci anni dal momento che sarà in grado di abbattere spese pari a 40mila euro ogni anno.

L'idrogeno verde è riconosciuto dall’Europa tra i vettori energetici fondamentali per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e ridurre le emissioni.

Grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici (100KW) che sono stati installati sulla copertura della palestra e che alimentano una serie di elettrolizzatori a celle elettrolitiche modulari, l’impianto a idrogeno della scuola modenese utilizza il cento per cento di fonti rinnovabili.

Per quanto riguarda l’immagazzinamento dell’idrogeno è previsto un sistema di stoccaggio che permetterà di utilizzare l’energia prodotta anche durante l'inverno e che è stato “realizzato con una tecnologia più sicura e controllata di quella utilizzata per gli impanti a gas metano, nonché ampiamente sperimentata in altri settori”.

Per la Regione Emilia Romagna "rinnovabili" e "idrogeno" sono due parole chiave nella propria gestione ambientale. Basta pensare che il Piano energetico triennale della Regione mette a disposizione 4,5 miliardi di euro di risorse pubbliche per la transizione ecologica, a cui se ne aggiungono quasi altrettanti dai privati. Non solo. Sull'idrogeno è stato appena presentato un bando da 19,5 milioni di euro per produrlo nelle aree industriali dismesse.