
Come ogni giorno, anche giovedì 4 aprile 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. Il 20 marzo è arrivata la primavera e, oltre alle allergie rese più gravi dagli effetti dei cambiamenti climatici. La situazione a nord Italia è stabilmente buona: tutti i capoluoghi di Regione registrano una qualità dell'aria positiva e dentro i valori. Quando i limiti superano la media fissata dall'Organizzazione mondiale della Sanità, quindi, è importante non uscire di casa nelle ore più trafficate, limitare le attività al minimo e non fare attività aperta se non nei parchi.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Il Centro Italia non riporta particolari problematiche: tutte le provincie registrano una qualità dell'aria tendenzialmente positiva. Ottima l'aria nelle città che si affacciano sul Mar Adriatico, che sono ormai da circa un mese in verde. Lo sbocco sul mare favorisce il ricambio dell'aria, rendendola buona per tutti, anche per i soggetti più fragili. Il Meridione segna una qualità dell'aria prevalentemente buona. Nelle Isole non ci sono importanti cambiamenti rispetto alla situazione precedente, la qualità dell'aria rimane ottima.
Più nel dettaglio:
Buona la qualità dell'aria, come mostrato nella mappa, in tutti i capoluoghi e le città del nord Italia. Le precipitazioni che si stanno alternando in diverse zone della Pianura Padana contribuiscono all'abbattimento delle polveri sottili. Così, città come Milano, Torino, Bologna etc. riportano in questi giorni livelli degli agenti inquinanti più bassi rispetto alla norma.
Roma si riprende dalla situazione di ieri, sia la parte che affaccia sul mare a Ostia, che il centro città riportano dati positivi sulla qualità dell'aria. In Toscana le centraline sono tutte in verde, la stessa cosa si osserva nell'entroterra, a Perugia, dove oggi la qualità dell'aria è particolarmente buona. Situazione tranquilla anche per le città che si affacciano sull'Adriatico.
A Napoli oggi si presenta una situazione particolare, il centro -a differenza di come accade solitamente- è più inquinato delle aree periferiche. Stabile la situazione nelle isole maggiori, Sardegna e Sicilia, non si registrano particolari criticità. Buona la qualità dell'aria anche in Calabria, Basilicata, Molise e Puglia, fatta eccezione per la provincia di Lecce, a Maglie. Anche nell'aria nei pressi dell'Ilva non si registra una situazione problematica.
Respirare un'aria pulita è un diritto su cui non si dovrebbe scendere a compromessi, perché tutto ciò che è presente nell'atmosfera influenza non solo l'ambiente in cui viviamo, ma anche la nostra salute.
Se vuoi sapere quanti gradi fanno, solitamente guardi il termostato o il tuo telefono, se invece vuoi sapere se l'aria che respiri è sana allora devi guardare l'indice della qualità dell'aria. Si chiama "Air quality index", o in italiano "Indice della qualità dell'aria". Si tratta di un indicatore numerico in grado di fornire una misurazione complessiva della qualità dell'aria in una determinata zona. L'AQI è calcolato sulla base della concentrazione di diversi inquinanti atmosferici, tra cui: PM10, PM2,5, C6H6 (Benzene), No2 (Biossido di azoto), CO (Monossido di carbonio), SO2 (Biossido di zolfo), O3 (Ozono).
Lo stato della qualità dell'aria in Italia viene monitorato ogni anno da Legambiente con il rapporto Mal'Aria di città. Quest'anno i dati del rapporto 2024 (dati 2023) mostrano come siano 18 su 98 le città che hanno superato i limiti giornalieri di PM10, con Frosinone maglia nera per aver sforato i limiti dell'OMS per 70 giorni. Seguono Torino (66), Treviso (63), Mantova, Padova e Venezia con 62. Attualmente siamo fuori dagli obiettivi che dobbiamo portare a termine entro il 2030: è fuorilegge il 69% delle città per il PM10, l’84% per il PM2.5 e il 50% per l’NO2.
Nel 2023 la città più inquinata d'Italia è stata Frosinone, con la centralina di Frosinone Scalo che ha registrato il superamento dei valori-limite per 70 giorni. Seguono poi Torino (Grassi) con 66, Treviso (strada S. Agnese) 63 e Mantova (via Ariosto), Padova (Arcella) e Venezia (via Beccaria) con 62.
Per ora il nord Italia, nella zona della Pianura Padana, resta l'area più inquinata d'Italia. I motivi sono diversi, sulla qualità dell'aria delle città della Pianura Padana incide molto la conformazione orografica, ovvero il fatto che sia un'area circondata da monti che non permettono il ricambio delle correnti d'aria. Non è un caso che, a parte Frosinone, tutte le altre città della top 5 si trovino nel nord Italia.
Il dato è parzialmente vero però, se si pensa all'ultimo rapporto di Legambiente 2024, le città con l'aria più pulita in Italia sono:
1. Sondrio (Lombardia)
2. Belluno (Veneto)
3. Cuneo (Piemonte)
4. Nuoro (Sardegna)
5. Aosta (Valle d'Aosta)
Come ogni giorno, anche mercoledì 3 aprile 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. Il 20 marzo è arrivata la primavera e, oltre alle allergie rese più gravi dagli effetti dei cambiamenti climatici. La situazione a nord Italia rimane invariata, dove tutti i capoluoghi di Regione registrano una qualità dell'aria positiva e dentro i valori. Quando i limiti superano la media fissata dall'Organizzazione mondiale della Sanità, quindi, è importante non uscire di casa nelle ore più trafficate, limitare le attività al minimo e non fare attività aperta se non nei parchi.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Rimane positiva la situazione al Centro Italia: tutte le provincie registrano una qualità dell'aria tendenzialmente positiva. Ottima l'aria nelle città che si affacciano sul Mar Adriatico, che sono ormai da circa un mese in verde. Lo sbocco sul mare favorisce il ricambio dell'aria, rendendola buona per tutti, anche per i soggetti più fragili. Il Meridione segna una qualità dell'aria prevalentemente buona. Nelle Isole non ci sono importanti cambiamenti rispetto alla situazione precedente, la qualità dell'aria rimane ottima.
Più nel dettaglio:
Le Regioni della Pianura Padana (e non) continuano a beneficiare degli effetti delle precipitazioni. Milano, Torino, Bologna, Venezia, Genova, Trento, Trieste e Aosta riportano una qualità dell'aria ottimale, una situazione ottima per poter svolgere attività fisica anche all'aperto.
Cambia la situazione a Roma, dove sia la periferia che il centro registrano valori sopra la soglia consentita. Nelle città dell'Adriatico e in Toscana, invece, i valori risultano entro la norma nazionale. Buona la qualità dell'aria anche nell'entroterra, dove le precipitazioni hanno contribuito ad abbassare i valori delle polveri sottili.
La situazione torna positiva a Napoli, dove la qualità dell'aria rientra nei valori consentiti dalla normativa nazional, specialmente nei pressi della zona industriale di Pomigliano d'Arco, dove ieri l'aria risultava particolarmente inquinata. Nelle isole maggiori, Sardegna e Sicilia, non si registrano particolari criticità. Buona la qualità dell'aria anche in Calabria, Basilicata, Molise e Puglia, fatta eccezione per la provincia di Lecce, a Maglie. Anche nell'aria nei pressi dell'Ilva non si registra una situazione problematica.
Come ogni giorno, anche martedì 2 aprile 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. Il 20 marzo è arrivata la primavera e, oltre alle allergie rese più gravi dagli effetti dei cambiamenti climatici. Tutte le Regioni del nord Italia riportano dati positivi sulla qualità dell'aria, l'unica in cui si registra una situazione incerta è l'Emilia Romagna, dove i valori sono leggermente sopra la media delle altre regioni. Quando i limiti superano la media fissata dall'Organizzazione mondiale della Sanità, quindi, è importante non uscire di casa nelle ore più trafficate, limitare le attività al minimo e non fare attività aperta se non nei parchi.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Rimane positiva la situazione al Centro Italia: tutte le provincie registrano una qualità dell'aria tendenzialmente positiva. Ottima l'aria nelle città che si affacciano sul Mar Adriatico, che sono ormai da circa un mese in verde. Lo sbocco sul mare favorisce il ricambio dell'aria, rendendola buona per tutti, anche per i soggetti più fragili. Il Meridione segna una qualità dell'aria prevalentemente buona. Nelle Isole non ci sono importanti cambiamenti rispetto alla situazione precedente, la qualità dell'aria rimane ottima.
Più nel dettaglio:
Dopo le vacanze pasquali e le piogge che si sono verificate a Pasquetta l'aria al nord Italia risulta particolarmente pulita. L'unica zona in cui i valori sono leggermente più alti delle altre Regioni è l'Emilia Romagna, dove comunque i livelli delle polveri sottili registrati rientrano all'interno della soglia fissata dall'OMS. Torino, Milano, Bologna e Venezia sono in verde, buona la situazione anche in Trentino, Valle d'Aosta, Friuli Venezia-Giulia e Liguria.
Attualmente i dati riportati dalle colonnine del centro Italia sono carenti di alcune informazioni, nelle zone circostanti la provincia di Roma, nelle città dell'Adriatico e in Toscana, in ogni caso, i valori risultano entro la norma nazionale. Buona la qualità dell'aria anche nell'entroterra, dove le precipitazioni hanno contribuito ad abbassare i valori delle polveri sottili.
Vicino Napoli la qualità dell'aria supera i valori consentiti dalla normativa nazionale solamente nei pressi della zona industriale di Pomigliano d'Arco, dove oggi l'aria risulta particolarmente inquinata. Nelle isole maggiori, Sardegna e Sicilia, non si registrano particolari criticità. Buona la qualità dell'aria anche in Calabria, Basilicata, Molise e Puglia, fatta eccezione per la provincia di Lecce, a Maglie. Anche nell'aria nei pressi dell'Ilva non si registra una situazione problematica.
Come ogni giorno, anche giovedì 28 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. Il 20 marzo è arrivata la primavera e, oltre alle allergie rese più gravi dagli effetti dei cambiamenti climatici, ritorna la pioggia fino a lunedì prossimo in tutto il Paese. Situazione tranquilla al nord Italia, che approfitta delle precipitazioni e del vento e che garantisce agli abitanti dei capoluoghi di Regione, specialmente in Pianura Padana, di respirare un'aria salutare. In queste situazioni quindi, è importante non uscire di casa nelle ore più trafficate, limitare le attività al minimo e non fare attività aperta se non nei parchi.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Stabile la situazione anche al centro Italia, dove tutte le provincie registrano una qualità dell'aria tendenzialmente positiva. Ottima l'aria nelle città che si affacciano sul Mar Adriatico, che sono ormai da circa un mese in verde. Lo sbocco sul mare favorisce il ricambio dell'aria, rendendola buona per tutti, anche per i soggetti più fragili. Il Meridione segna una qualità dell'aria prevalentemente buona. Nelle Isole non ci sono importanti cambiamenti rispetto alla situazione precedente, la qualità dell'aria rimane ottima.
Più nel dettaglio:
Le colonnine dell'area della Pianura Padana oggi riportano una qualità dell'aria generalmente buona in tutti i Comuni. Si osserva un leggero peggioramento a Torino, ma comunque i valori rimangono entro i limiti fissati dall'OMS. Stabile la situazione in Emilia Romagna, che di solito è la prima Regione ad avvertire diffusamente gli effetti delle polveri sottili. Lo stesso trend si verifica sia nel golfo di Venezia che in città come Milano.
Firenze, Roma e le città più grandi dell'Adriatico non riportano gravi problematiche, anche le zone d'entroterra sono tranquille oggi, dove pioggia e vento sono ottimi alleati per ripulire l'aria.
Sia le isole che le Regioni della penisola sono tendenzialmente tutte con una qualità dell'aria positiva. Napoli non riporta criticità, né in centro né nelle zone periferiche. Anche Puglia, Calabria, Molise e Basilicata, secondo i dati riportati dalle colonnine, non riportano valori delle polveri sottili sopra la media.
Come ogni giorno, anche mercoledì 27 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. Il 20 marzo è arrivata la primavera e, oltre alle allergie rese più gravi dagli effetti dei cambiamenti climatici, ritorna la pioggia fino a lunedì prossimo in tutto il Paese. A dare una mano al nord Italia negli ultimi giorni è stato il vento, che ha contribuito al ricambio dell'aria. In alternativa altrimenti, le polveri sottili rimarrebbero nell'atmosfera, facendo respirare ai cittadini del nord Italia un'aria insalubre, come è accaduto negli ultimi giorni. In queste situazioni quindi, è importante non uscire di casa nelle ore più trafficate, limitare le attività al minimo e non fare attività aperta se non nei parchi.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Al Centro la situazione è in netto miglioramento: tutte le provincie segnano una qualità dell'aria tendenzialmente positiva. Ottima l'aria nelle città che si affacciano sul Mar Adriatico, che sono ormai da circa un mese in verde. Lo sbocco sul mare favorisce il ricambio dell'aria, rendendola buona per tutti, anche per i soggetti più fragili. Il Meridione, anche oggi, compresa la città di Napoli, segna una qualità dell'aria prevalentemente buona. Nelle Isole non ci sono importanti cambiamenti rispetto alla situazione precedente, la qualità dell'aria rimane ottima.
Più nel dettaglio:
Piogge intense e forti rovesci si uniscono al vento e, anche il 27 marzo, aiutano il nord Italia. Qui oggi si registra diffusamente una qualità dell'aria buona. Il 27 marzo tutti i capoluoghi di Regione segnano una situazione positiva, anche le colonnine presenti in Emilia Romagna, che generalmente riportano valori sopra la media, sono quasi tutte in verde. Milano, Torino, Genova, Trieste, Bologna, Venezia e Aosta oggi garantiscono una situazione tranquilla sia in centro città che nelle aree periferiche.
Sia l'entroterra che le zone costiere non presentano gravi problemi, poiché il maltempo si manifesta anche al centro Italia e permette sia il ricircolo dell'aria sia l'abbattimento delle polveri sottili, che siano PM10 o PM2,5. Roma e Firenze garantiscono un'ottima qualità dell'aria ai cittadini, che però non potranno utilizzare a pieno la situazione per via del maltempo. Le città che si affacciano sull'Adriatico non presentano particolari problemi, si consiglia dunque di approfittare di questa situazione per svolgere attività all'aperto.
La situazione nelle regioni peninsulari del Meridione rimane invariata, il Sud giova della presenza costante di venti che contribuiscono al ricircolo dell'aria. A questo fattore si aggiungono le precipitazioni. Anche nelle isole non si registrano particolari cambiamenti: qualità dell'aria ottima sia in Sicilia che in Sardegna.
Come ogni giorno, anche martedì 26 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. Il 20 marzo è arrivata la primavera e, oltre alle allergie rese più gravi dagli effetti dei cambiamenti climatici, ritorna la pioggia fino a lunedì prossimo in tutto il Paese. A dare una mano al nord Italia negli ultimi giorni è stato il vento, che ha contribuito al ricambio dell'aria. In alternativa altrimenti, le polveri sottili rimarrebbero nell'atmosfera, facendo respirare ai cittadini del nord Italia un'aria insalubre, come è accaduto negli ultimi giorni. In queste situazioni quindi, è importante non uscire di casa nelle ore più trafficate, limitare le attività al minimo e non fare attività aperta se non nei parchi.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Al Centro la situazione è in netto miglioramento: tutte le provincie segnano una qualità dell'aria tendenzialmente positiva. Ottima l'aria nelle città che si affacciano sul Mar Adriatico, che sono ormai da circa un mese in verde. Lo sbocco sul mare favorisce il ricambio dell'aria, rendendola buona per tutti, anche per i soggetti più fragili. Il Meridione oggi, compresa la città di Napoli, segna una qualità dell'aria prevalentemente buona. Nelle Isole non ci sono importanti cambiamenti rispetto alla situazione precedente, la qualità dell'aria rimane ottima.
Più nel dettaglio:
Le forti piogge e i rovesci diffusi aiutano il nord Italia, dove si registra diffusamente una qualità dell'aria buona. Il 26 marzo tutti i capoluoghi di Regione segnano una situazione positiva, anche le colonnine presenti in Emilia Romagna, che generalmente riportano valori sopra la media, sono quasi tutte in verde. Segnale che si può finalmente uscire e fare attività fisica all'aperto, anche se c'è maltempo. Milano, Torino, Genova, Trieste, Bologna, Venezia e Aosta oggi garantiscono una situazione tranquilla sia in centro città che nelle aree periferiche.
Oggi tutte le Regioni del centro Italia sono in una situazione tranquilla. Anche qui le forti piogge e il vento, oltre agli sbocchi sul mare delle Regioni costiere, sono ottimi alleati dell'uomo. Il trend dovrebbe rimanere stabile fino all'inizio della prossima settimana, anche se a Pasqua e Pasquetta molto probabilmente pioverà. Di positivo c'è che una settimana di precipitazioni porterà a un calo delle polveri sottili presenti nell'aria, così da poter avere un'ottima qualità dell'aria.
La situazione nelle regioni peninsulari del Meridione non cambia, il sud giova della presenza costante di venti che contribuiscono al ricircolo dell'aria. A questo fattore si aggiungono le precipitazioni. Anche nelle isole non si registrano particolari cambiamenti: qualità dell'aria ottima sia in Sicilia che in Sardegna.
Come ogni giorno, anche lunedì 25 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. Il 20 marzo è arrivata la primavera e, oltre alle allergie rese più gravi dagli effetti dei cambiamenti climatici, continua l'assenza di precipitazioni a nord e a sud Italia. A dare una mano al nord Italia però stavolta non è la pioggia, ma il vento, che ha contribuito al ricambio dell'aria. In alternativa altrimenti, le polveri sottili rimarrebbero nell'atmosfera, facendo respirare ai cittadini del nord Italia un'aria insalubre, come è accaduto negli ultimi giorni. In queste situazioni quindi, è importante non uscire di casa nelle ore più trafficate, limitare le attività al minimo e non fare attività aperta se non nei parchi.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Al Centro la situazione migliora, oggi tutte le provincie segnano una qualità dell'aria tendenzialmente positiva. Ottima l'aria nelle città che si affacciano sul Mar Adriatico, che sono ormai da circa un mese in verde. Lo sbocco sul mare favorisce il ricambio dell'aria, rendendola buona per tutti, anche per i soggetti più fragili. Il Meridione oggi, compresa la città di Napoli, segna una qualità dell'aria prevalentemente buona. Nelle Isole non ci sono importanti cambiamenti rispetto alla situazione precedente, la qualità dell'aria rimane ottima.
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche venerdì 22 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. Il 20 marzo è arrivata la primavera e, oltre alle allergie rese più gravi dagli effetti dei cambiamenti climatici, continua l'assenza di precipitazioni a nord e a sud Italia. Così le polveri sottili rimangono nell'atmosfera e ciò che stiamo respirando in questi giorni è un'aria insalubre, specialmente per i soggetti più fragili. È importante quindi non uscire di casa nelle ore più trafficate, limitare le attività al minimo e non fare attività aperta se non nei parchi.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Al Centro la situazione rimane stabile, tutte le provincie segnano una qualità dell'aria tendenzialmente positiva. Ottima l'aria nelle città che si affacciano sul Mar Adriatico, che sono ormai da circa un mese in verde. Lo sbocco sul mare favorisce il ricambio dell'aria, rendendola buona per tutti, anche per i soggetti più fragili. Il Meridione, tranne nell'area periferica di Napoli, oggi segna una qualità dell'aria prevalentemente buona. Nelle Isole non ci sono importanti cambiamenti rispetto alla situazione precedente, la qualità dell'aria rimane ottima.
Più nel dettaglio:
Nelle Regioni del Settentrione si inverte la situazione tra Lombardia e Veneto: la prima torna in rosso, con tutte le provincie che oggi segnano una qualità dell'aria al di sopra dei valori fissati dall'OMS, mentre la seconda Regione esce dalla maglia rossa degli ultimi giorni e torna a segnare una qualità dell'aria buona in alcuni punti, mentre nella zona della laguna di Venezia la situazione è ancora incerta per i soggetti più fragili. In Piemonte soltanto Torino segna una qualità dell'aria, specialmente nelle aree periferiche, non molto salutare. Nel complesso, invece, nella Regione non ci sono particolari rischi. In Liguria i livelli degli agenti inquinanti sono leggermente al di sopra della norma nelle provincie di Genova e La Spezia. Mentre il Friuli e la Valle d'Aosta non presentano particolari rischi.
Toscana e Lazio mantengono gli stessi valori delle settimane precedenti, con una situazione che diventa più evidente nei rispettivi capoluoghi di Regione: Firenze e Roma. Le città dell'Adriatico sono tutte in verde nel centro Italia. Anche l'Umbria e l'Abruzzo non presentano particolari rischi, nelle città l'aria è buona e salutare.
Il Meridione, come nei giorni passati, non presenta particolari rischi. L'unica città a segnare valori leggermente sopra la media è Napoli, tuttavia la situazione è positiva anche nel capoluogo partenopeo. Calabria, Puglia, Basilicata e Molise mantengono una situazione stabile, lo stesso trend si può osservare nelle isole: Sicilia e Sardegna godono di vento e dello sbocco sul mare, due fattori che contribuiscono enormemente a pulire l'aria.
Come ogni giorno, anche giovedì 21 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. Il 20 marzo è arrivata la primavera e, oltre alle allergie rese più gravi dagli effetti dei cambiamenti climatici, continua l'assenza di precipitazioni a nord e al sud Italia. Così le polveri sottili rimangono nell'atmosfera e ciò che stiamo respirando in questi giorni è un'aria insalubre, specialmente per i soggetti più fragili. È importante quindi non uscire di casa nelle ore più trafficate, limitare le attività al minimo e non fare attività aperta se non nei parchi.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Al Centro la situazione migliora in Toscana, ma rimane stabile nella Capitale. Le città che si affacciano sul Mar Adriatico invece sono in verde. Il Meridione, tranne nell'area periferica di Napoli, oggi segna una qualità dell'aria prevalentemente buona. Nelle Isole non ci sono importanti cambiamenti rispetto alla situazione precedente, la qualità dell'aria rimane ottima.
Più nel dettaglio:
Come si può vedere dalla mappa, oggi tutti i capoluoghi delle città del nord Italia sono in rosso, con una qualità dell'aria insalubre per tutti i cittadini. In Pianura Padana quindi cominciano a risentire notevolmente della mancanza di precipitazioni da diversi giorni. A Milano l'aria continua a essere irrespirabile nelle zone periferiche, come a Gennaio, a causa della mancanza di pioggia e dello smog prodotto dall'attività industriale. Anche Torino e il sud del Piemonte segnano un peggioramento, anche a causa dell'orografia del territorio. Solo la Liguria segna un miglioramento: a Genova infatti i valori rientrano nella norma.
È un trend che avevamo previsto, osservando anche la frequenza delle precipitazioni piovose degli ultimi giorni, in progressivo calo.
Firenze migliora leggermente, anche se il gap continua a notarsi tra il centro della città e le zone periferiche. Le altre provincie della Regione mantengono una situazione stabile, in giallo. Roma segue la stessa tendenza, con un peggioramento nelle aree periferiche. La situazione nella Capitale continua a essere positiva solo a Sud-est, dove ci sono più aree verdi, anche la zona di Ostia è in verde. Situazione diffusamente positiva invece per le città che si affacciano sul Mar Adriatico.
Il Meridione rimane l'unica macro-area del Paese in verde, con un'aria generalmente respirabile e sana per i cittadini. Anche la Sardegna e la Sicilia, che segnano valori degli agenti inquinanti positivi entro la norma.
Come ogni giorno, anche mercoledì 20 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. L'Emilia Romagna, il Veneto (come nei giorni scorsi) e la Lombardia tornano in rosso. In Liguria l'aria è nociva soltanto nella città di Genova, dove le colonnine registrano un'aria insalubre per i soggetti più fragili. È importante quindi non uscire di casa nelle ore più trafficate, limitare le attività al minimo e non fare attività aperta se non nei parchi.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Al Centro, specialmente nell'area dell'alta Toscana, a Pistoia, Firenze, Viareggio e Pisa le colonnine segnano valori degli agenti inquinanti sopra la norma, con un trend diffuso in tutta la Regione. Le città dell'Adriatico invece rimangono in verde, con un'aria tendenzialmente positiva. Il Meridione è l'unica macro-area d'Italia che oggi segna una qualità dell'aria prevalentemente buona. Nelle isole non ci sono importanti cambiamenti rispetto alla situazione precedente, la qualità dell'aria rimane ottima.
Più nel dettaglio:
Oggi Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna tornano in rosso, la Pianura Padana quindi cominciano a risentire notevolmente della mancanza di precipitazioni da diversi giorni. A Milano l'aria è irrespirabile nelle zone periferiche, come a Gennaio, a causa della mancanza di pioggia e dello smog prodotto dall'attività industriale. Anche Torino e il sud del Piemonte segnano un peggioramento, anche a causa dell'orografia del territorio.
Come al solito, si può osservare una tendenza simile ai giorni scorsi: anche se l'aria è inquinata in tutta la città, si continua a registrare una differenza qualitativa tra il centro e le aree periferiche.
È un trend che avevamo previsto, osservando anche la frequenza delle precipitazioni piovose degli ultimi giorni, in progressivo calo.
La Liguria segna un'aria irrespirabile nei pressi di Genova, attenzione ai più deboli, come anziani e bambini, o persone affette da particolari patologie.
Oggi a Firenze, come nei giorni passati, continua il trend in peggioramento, con tutte le aree in arancione. Roma segue la stessa tendenza, con un peggioramento nelle aree periferiche. La situazione nella Capitale continua a essere positiva solo a Sud-est, dove ci sono più aree verdi, anche la zona di Ostia è in verde. Situazione diffusamente positiva invece per le città che si affacciano sul Mar Adriatico.
Il Meridione rimane l'unica macro-area del Paese in verde, con un'aria generalmente respirabile e sana per i cittadini. Anche la Sardegna e la Sicilia, che segnano valori degli agenti inquinanti positivi entro la norma.
Respirare un'aria pulita è un diritto su cui non si dovrebbe scendere a compromessi, perché tutto ciò che è presente nell'atmosfera influenza non solo l'ambiente in cui viviamo, ma anche la nostra salute.
Come ogni giorno, anche martedì 19 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. Mentre non rientra la situazione nel Veneto, dove un mese fa è stata dichiarata l'allerta inquinamento a causa dei valori oltre i limiti fissati dall'OMS, peggiora anche la Lombardia, con Milano in rosso. Anche la Liguria comincia a risentire dei primi effetti della mancanza di precipitazioni, dove le colonnine registrano un'aria insalubre per i soggetti più fragili. È importante quindi non uscire di casa nelle ore più trafficate, limitare le attività al minimo e non fare attività aperta se non nei parchi.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Al Centro, specialmente nell'area dell'alta Toscana, le colonnine segnano valori degli agenti inquinanti sopra la norma, con un trend che si verifica anche a Firenze. Le città dell'Adriatico invece rimangono in verde, con un'aria tendenzialmente positiva. Il Meridione è l'unica macro-area d'Italia che oggi segna una qualità dell'aria prevalentemente buona. Nelle isole non ci sono importanti cambiamenti rispetto alla situazione precedente, la qualità dell'aria rimane ottima.
Più nel dettaglio:
Come i giorni passati, anche oggi il Veneto non accenna a un miglioramento per quanto riguarda la qualità dell'aria. Tutte le provincie sono in rosso ed è per questo che gli esperti consigliano di limitare al minimo le attività all'aperto. Milano torna in una situazione critica, come a Gennaio, a causa della mancanza di pioggia e dello smog prodotto dall'attività industriale. Come al solito, si può osservare una tendenza simile ai giorni scorsi: anche se l'aria è inquinata in tutta la città, si continua a registrare una differenza qualitativa tra il centro e le aree periferiche.
È un trend che avevamo previsto, osservando anche la frequenza delle precipitazioni piovose degli ultimi giorni, in progressivo calo.
Anche la Liguria comincia a risentire dei primi effetti della mancanza di piogge, la mancanza di precipitazioni non basta per non far segnare alla colonnina nei pressi di Genova un'aria insalubre per i più deboli, come anziani e bambini, o persone affette da particolari patologie. Segue lo stesso trend anche l'Emilia-Romagna, dove Parma, Ferrara e Bologna oggi registrano un peggioramento.
Oggi Firenze segna una qualità dell'aria peggiore rispetto ai giorni passati, con tutte le aree in arancione. Roma invece registra un lieve peggioramento nelle aree periferiche. La situazione nella Capitale continua a essere positiva solo a Sud-est, dove ci sono più aree verdi, anche la zona di Ostia è in verde. Situazione diffusamente positiva invece per le città che si affacciano sul Mar Adriatico.
Il Meridione rimane l'unica macro-area del Paese in verde, con un'aria generalmente respirabile e sana per i cittadini. Anche la Sardegna e la Sicilia, che segnano valori degli agenti inquinanti positivi entro la norma.
Respirare un'aria pulita è un diritto su cui non si dovrebbe scendere a compromessi, perché tutto ciò che è presente nell'atmosfera influenza non solo l'ambiente in cui viviamo, ma anche la nostra salute.
Come ogni giorno, anche lunedì 18 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. L'assenza di precipitazioni delinea una situazione preoccupante al nord Italia, soprattutto nel Veneto e nelle provincie di Brescia, Crema e Cremona. È importante quindi non uscire di casa nelle ore più trafficate, limitare le attività al minimo e non fare attività aperta se non nei parchi.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Al Centro la tendenza si inverte e le colonnine della qualità dell'aria registrano un peggioramento nelle aree periferiche delle grandi città, come Roma e Napoli. Le città dell'Adriatico invece rimangono in verde, con un'aria tendenzialmente positiva. Nel Meridione invece la qualità dell'aria rimane prevalentemente buona. Nelle isole non ci sono importanti cambiamenti rispetto alla situazione precedente, la qualità dell'aria rimane ottima.
Più nel dettaglio:
Tutto il Veneto oggi presenta, come già anticipato, una situazione particolarmente grave. I valori delle colonnine delle città di Padova, Venezia, Verona e Vicenza oggi segnano un superamento dei limiti imposti dall'OMS. Milano e Pavia oggi presentano una situazione simile: è positiva l'aria nel centro città, diventa moderata in periferia.
È un trend che avevamo previsto, osservando anche la frequenza delle precipitazioni piovose degli ultimi giorni, in progressivo calo.
Tutta la Liguria fortunatamente rimane con un'aria tendenzialmente positiva per via del suo affaccio sul mare, che consente il ricambio d'aria. Stabile la situazione in l'Emilia-Romagna, con le città di Parma, Bologna e Ravenna che tornano a registrare un'aria respirabile.
Centro Italia: mentre Firenze passa da un'aria positiva a una moderata o insalubre nelle generalmente in tutte le zone della città, Roma segna una situazione positiva solo a Sud est, dove ci sono più aree verdi, anche la zona di Ostia è in verde. Situazione diffusamente positiva invece per le città che si affacciano sul Mar Adriatico.
Tutto il Meridione, diversamente dalle altre macroaree del Paese registra un'aria buona in, comprese la Sardegna e la Sicilia, che segnano valori degli agenti inquinanti positivi entro la norma.
Respirare un'aria pulita è un diritto su cui non si dovrebbe scendere a compromessi, perché tutto ciò che è presente nell'atmosfera influenza non solo l'ambiente in cui viviamo, ma anche la nostra salute.
Come ogni giorno, anche venerdì 15 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. Il nord Italia anche oggi risente della mancanza delle precipitazioni, registrando un'aria particolarmente insalubre per i cittadini più deboli, secondo i livelli degli agenti inquinanti oltre la soglia stabilita dall'OMS. È importante quindi non uscire di casa nelle ore più trafficate, limitare le attività al minimo e non fare attività aperta se non nei parchi.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Al Centro la tendenza rimane stabile, con le città dell'Adriatico e del Tirreno tutte in verde. Nel Meridione invece la qualità dell'aria rimane prevalentemente buona. Nelle isole non ci sono importanti cambiamenti rispetto alla situazione precedente, la qualità dell'aria rimane ottima.
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche giovedì 14 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. Il nord Italia torna in rosso, tutto il centro abitato di Milano e provincia registrano una qualità dell'aria insalubre per la salute dei cittadini, secondo i livelli degli agenti inquinanti oltre la soglia stabilita dall'OMS. È importante quindi non uscire di casa nelle ore più trafficate, limitare le attività al minimo e non fare attività aperta se non nei parchi.
Al Centro la tendenza è in progressivo peggioramento a causa dell'assenza di precipitazioni. Nel Meridione invece la qualità dell'aria rimane prevalentemente buona. Nelle isole non ci sono importanti cambiamenti rispetto alla situazione precedente, la qualità dell'aria rimane ottima.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche mercoledì 13 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. Il nord Italia, soprattutto nell'area della laguna di Venezia, torna a segnare livelli degli agenti inquinanti oltre la soglia stabilita dall'OMS. È importante quindi non uscire di casa nelle ore più trafficate, e non fare attività aperta se non nei parchi.
Al Centro e nel Meridione la tendenza rimane prevalentemente buona. Nelle isole non ci sono importanti cambiamenti rispetto alla situazione precedente, la qualità dell'aria rimane ottima.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Ma vediamo meglio i dati parziali del 13 marzo 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche martedì 12 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. La mancanza di precipitazioni in nord Italia continua a far alzare i livelli degli agenti inquinati, come nel weekend. La settimana si apre senza precipitazioni e questo potrebbe essere un fattore negativo, soprattutto per le Regioni con poco vento e senza sbocchi sul mare. Al Centro e nel Meridione la tendenza rimane prevalentemente buona. Nelle isole non ci sono importanti cambiamenti rispetto alla situazione precedente, la qualità dell'aria rimane ottima.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Ma vediamo meglio i dati parziali del 12 marzo 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche lunedì 11 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. La mancanza di precipitazioni in nord Italia ha fatto alzare i livelli degli agenti inquinati negli ultimi giorni, al centro e nel Meridione la tendenza rimane prevalentemente buona. Nelle isole non ci sono importanti cambiamenti rispetto alla situazione precedente, la qualità dell'aria rimane ottima.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Ma vediamo meglio i dati parziali dell'11 marzo 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
La situazione al centro Italia migliora giorno dopo giorno e la qualità dell'aria è tendenzialmente buona in Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio. Tra i fattori che più influiscono sulla qualità dell'aria ci sono sicuramente il riscaldamento delle case, l'agricoltura e l'allevamento. La qualità dell'aria, l11 marzo 2023, è migliorata perché piove da giorni, ciò porta a un miglioramento dei valori relativi agli agenti inquinanti.
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche venerdì 8 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. È da qualche giorno che non piove più come la settimana precedente, e i valori degli agenti inquinanti nell'atmosfera stanno aumentando. Lo si può notare da alcune zone della Pianura Padana che stanno andando progressivamente verso un trend negativo. In ogni caso, al momento quasi tutte le zone della Pianura Padana registrano ancora livelli buoni o moderati. Al Centro e al Sud Italia la tendenza rimane positiva, come nei giorni scorsi.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Ma vediamo meglio i dati parziali dell'8 marzo 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
I dati dell'8 marzo sulla qualità dell'aria
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche giovedì 7 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. Anche oggi, osservando le previsioni del meteo e la mappa sui livelli degli agenti inquinanti, si può notare che la pioggia che sta cadendo in alcune regioni del Nord, in Friuli Venezia-Giulia, Veneto, Emilia Romagna, e Abruzzo, fa registrate una qualità dell'aria buona. In ogni caso, anche le altre zone della Pianura Padana registrano livelli buoni o moderati. Al Centro e al Sud Italia la tendenza rimane positiva, come nei giorni scorsi.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Ma vediamo meglio i dati parziali del 7 marzo 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche mercoledì 6 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. Anche oggi, osservando le previsioni del meteo e la mappa sui livelli degli agenti inquinanti, si può notare che la pioggia che sta cadendo nelle regioni del Nord, nelle zone prealpine, fa registrate una qualità dell'aria buona. In ogni caso, anche le altre zone della Pianura Padana registrano livelli buoni o moderati. Al Centro e al Sud Italia la tendenza rimane positiva, come nei giorni scorsi.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Ma vediamo meglio i dati parziali del 6 marzo 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche martedì 5 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. Torna il bel tempo in quasi tutta la Penisola italiana, la pioggia ha abbassato i livelli degli agenti inquinanti nei giorni precedenti, ma bisogna continuare a incrementare le azioni che mirano ad avere un'aria pulita, soprattutto nelle Regioni della Pianura Padana. Buona la situazione anche al centro e al sud Italia, con tutte le zone in verde e in giallo.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Ma vediamo meglio i dati parziali del 5 marzo 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
Il centro e il sud Italia riportano valori positivi, tendenzialmente la situazione non è peggiorata rispetto ai giorni passati, ma è rimasta stabile.
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche lunedì 4 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona e di numerosi fattori. Oggi è allerta meteo in alcune Regioni, tra cui Piemonte, Lomardia ed Emilia Romagna, in Valle D'Aosta le strade sono bloccate a causa di una valanga. A causa delle forti piogge degli ultimi giorni i livelli delle polveri sottili PM10 e Pm2.5 diffuse nell'aria sono molto bassi, attualmente al nord Italia l'unica colonnina che registra una qualità dell'aria dannosa per i soggetti fragili è quella del Comune di San Giorgio delle Pertiche. Buona la situazione anche al centro e al sud Italia, con tutte le zone in verde e in giallo.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Ma vediamo meglio i dati parziali del 4 marzo 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
Il centro e il sud Italia riportano valori positivi, tendenzialmente la situazione non è peggiorata rispetto ai giorni passati, ma è rimasta stabile.
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche venerdì 1 marzo 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona. In quasi tutta Italia è previsto maltempo e la situazione migliora per via della pioggia che abbassa i livelli di inquinamento, specialmente nelle aree urbane. Nord e centro Italia registrano una qualità dell'aria tendenzialmente buona, con quasi la totalità dei Comuni che segnano tassi di agenti inquinanti entro i valori limite fissati dall'OMS.
Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Ma vediamo meglio i dati parziali del 1 marzo 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
È buona la situazione nella Pianura Padana e in generale nelle cittadine del Nord, fatta eccezione per l'area di Venezia che oggi segna un'aria particolarmente inquinata. Tra i fattori che più influiscono sulla qualità dell'aria ci sono sicuramente il riscaldamento delle case, l'agricoltura e l'allevamento. La qualità dell'aria il 1 marzo 2023 è migliorata perché piove da giorni, ciò porta a un miglioramento dei valori relativi agli agenti inquinanti.
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche giovedì 29 febbraio 2024, la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona. In quasi tutta Italia è previsto maltempo e la situazione migliora per via della pioggia che abbassa i livelli di inquinamento, specialmente nelle aree urbane. Nord e centro Italia registrano una qualità dell'aria tendenzialmente buona, con quasi la totalità dei Comuni che segnano tassi di agenti inquinanti entro i valori limite fissati dall'OMS. Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Ma vediamo meglio i dati parziali del 29 febbraio 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
È buona la situazione nella Pianura Padana e in generale nelle cittadine del Nord, fatta eccezione per l'area di Venezia che segna un'aria particolarmente inquinata. Tra i fattori che più influiscono sulla qualità dell'aria ci sono sicuramente il riscaldamento delle case, l'agricoltura e l'allevamento.
La qualità dell'aria del 29 febbraio 2023 è migliorata perché piove da giorni, ciò porta a un miglioramento dei valori relativi agli agenti inquinanti.
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche mercoledì 28 febbraio 2024, la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona. Al nord e al centro Italia le previsioni del tempo portano pioggia al nord e al centro Italia fino al weekend, è previsto quindi un mantenimento della situazione, con una qualità dell'aria buona o discreta in quasi tutti i Comuni. Le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Ma vediamo meglio i dati parziali del 28 febbraio 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
La situazione al centro Italia migliora giorno dopo giorno e la qualità dell'aria è tendenzialmente buona in Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio. Tra i fattori che più influiscono sulla qualità dell'aria ci sono sicuramente il riscaldamento delle case, l'agricoltura e l'allevamento. La qualità dell'aria oggi, 27 febbraio 2023, è migliorata perché piove da giorni, ciò porta a un miglioramento dei valori relativi agli agenti inquinanti.
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche martedì 27 febbraio 2024, la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona. Al nord e al centro Italia pioverà fino al prossimo fine settimana e questo porterà a un miglioramento della situazione: le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Ma vediamo meglio i dati parziali del 28 febbraio 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
La situazione al centro Italia migliora giorno dopo giorno e si registra una qualità dell'aria buona in Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio. Tra i fattori che più influiscono sulla qualità dell'aria ci sono sicuramente il riscaldamento delle case, l'agricoltura e l'allevamento. La qualità dell'aria del 28 febbraio 2023 è migliorata perché piove, ciò porta a un miglioramento dei valori relativi agli agenti inquinanti.
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche lunedì 26 febbraio 2024, la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona. Al nord e al centro Italia sta piovendo e questo porta a un miglioramento della situazione: le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Ma vediamo meglio i dati parziali del 26 febbraio 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
La situazione al centro Italia migliora giorno dopo giorno e la qualità dell'aria è tendenzialmente buona in Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio. Tra i fattori che più influiscono sulla qualità dell'aria ci sono sicuramente il riscaldamento delle case, l'agricoltura e l'allevamento. La qualità dell'aria oggi, 27 febbraio 2023, è migliorata perché piove da giorni, ciò porta a un miglioramento dei valori relativi agli agenti inquinanti.
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche venerdì 23 febbraio 2024, la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona. Al nord e al centro Italia è piovuto e questo ha portato a un miglioramento della situazione: le polveri sottili vengono catturate dalle precipitazioni e portate a terra, in questo modo non costituiranno più quella nube sospesa che respiri ogni giorno. La relazione tra pioggia e qualità dell'aria non è sempre diretta, ma se diamo un rapido sguardo alla cartina del meteo e alla mappa degli agenti inquinanti, possiamo notare che, dove piove, la qualità dell'aria è migliore.
Ma vediamo meglio i dati parziali del 23 febbraio 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
La situazione al centro Italia migliora e si registra una qualità dell'aria tendenzialmente buona o moderata in Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio. Tra i fattori che più influiscono sulla qualità dell'aria ci sono sicuramente il riscaldamento delle case, l'agricoltura e l'allevamento. La qualità dell'aria, al 23 febbraio 2023, è migliorata perché piove, ciò porta a un miglioramento dei valori relativi agli agenti inquinanti che respiriamo.
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche giovedì 22 febbraio 2024, la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona. Dando un rapido sguardo alla mappa, si inverte la tendenza al nord Italia, dove migliorano le condizioni in Emilia Romagna, ma peggiorano rispetto a mercoledì 21 febbraio, le principali città del Nord. Tuttavia, anche in Emilia Romagna i valori di PM10 e Pm2,5 rimangono alti.
Ma vediamo meglio i dati parziali del 22 febbraio 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
La situazione al centro Italia rimane stabile e registra un'aria tendenzialmente buona, in alcuni punti l'indice segna una qualità "moderata". Tra i fattori che più influiscono sulla qualità dell'aria ci sono sicuramente il riscaldamento delle case, l'agricoltura e l'allevamento. È probabile che le belle giornate portino i cittadini a una maggiore attività e, complice un calo delle precipitazioni, ciò porta a un peggioramento dei valori relativi agli agenti inquinanti che respiriamo. Limitate gli spostamenti con i mezzi privati il più possibile.
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche mercoledì 21 febbraio 2024, la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona. Dando un rapido sguardo alla mappa, si nota un miglioramento nella Pianura Padana, specialmente a Torino e in Piemonte in generale, dove i valori stanno tornando normali. Migliorano anche le aree intorno a Milano, anche Venezia e Verona segnano un trend positivo. L'unica Regione a registrare ancora in maniera diffusa picchi di agenti inquinanti fuori dai valori dell'OMS è l'Emilia Romagna, che come si può notare dalla mappa è quasi tutta in rosso.
Ma vediamo meglio i dati parziali del 21 febbraio 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
La situazione al centro Italia peggiora rispetto ai giorni precedenti, e segue lo stesso andamento del nord: si consiglia comunque di aspettare per tornare a fare attività sportiva all'aperto. Tra i fattori che più influiscono sulla qualità dell'aria ci sono sicuramente il riscaldamento delle case, l'agricoltura e l'allevamento. È probabile che le belle giornate portino i cittadini a una maggiore attività e, complice un calo delle precipitazioni, ciò porta a un peggioramento dei valori relativi agli agenti inquinanti che respiriamo. Limitate gli spostamenti con i mezzi privati il più possibile.
Più nel dettaglio:
Come ogni giorno, anche martedì 20 febbraio 2024 la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona. In generale possiamo dire, guardando la mappa, in tutte le città del nord Italia i valori degli agenti inquinanti rimangono alti, tanto che alcuni Comuni (come Milano) hanno preso alcune misure per limitare l'inquinamento, attualmente la salute umana è minacciata e potrebbero avvertirsi anche sintomi nel breve termine, gli esperti consigliano di non fare attività fisica all'aperto e, in generale, di limitare al minimo le uscite fuori di casa.
Ma vediamo meglio i dati parziali del 20 febbraio 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
La situazione al centro Italia peggiora rispetto ai giorni precedenti, anche se non è critica come al nord: nella maggior parte dei Comuni l'aria è particolarmente insalubre per i più fragili e per le persone anziane. Tra i fattori che più influiscono sulla qualità dell'aria ci sono sicuramente il riscaldamento delle case, l'agricoltura e l'allevamento. È probabile che le belle giornate portino i cittadini a una maggiore attività e, complice un calo delle precipitazioni, ciò porta a un peggioramento dei valori relativi agli agenti inquinanti che respiriamo. Limitate gli spostamenti con i mezzi privati il più possibile.
Più nel dettaglio:
Nord Italia: le uniche città che registrano una qualità dell'aria positiva sono in Piemonte, anche se fa eccezione Torino, che in alcuni punti segna una qualità dell'aria insalubre. In generale si registra la stessa situazione dei giorni passati sia a Milano, Venezia, Bologna e nei dintorni di Genova. La Regione che segna i più alti tassi di inquinamento dell'aria è l'Emilia Romagna, dove la maggior parte dei Comuni passa dall'indicatore "arancione" a quello "rosso" e in alcuni casi anche al "marrone", che indica il grado peggiore di qualità dell'aria. Secondo i dati WAQI del 20 febbraio 2024, la città più inquinata al nord Italia rimane Cremona, che è stato il centro abitato con l'aria più insalubre da agosto a gennaio.
Centro Italia: secondo i dati disponibili WAQI, Cassino è la città più inquinata del centro Italia il 20 febbraio 2024, secondo i dati WAQI. A Roma l'aria è insalubre per i soggetti fragili (asmatici, anziani, etc.), tutte le zone della Capitale sono in arancione, fatta eccezione per alcuni quartieri che segnano un peggioramento (Tufello, Flaminio); è discreta la qualità dell'aria a Firenze, mentre sul versante adriatico è buona nei pressi di Ancona.
Sud Italia: a Napoli segna una situazione migliore, l'aria in diversi punti nei pressi del Comune è ancora buona, ma peggiora nel centro della città, è da tenere sotto osservazione la qualità dell'aria a Gricignano di Aversa, in provincia di Caserta, dove i livelli di inquinanti sono particolarmente alti. In Calabria sono disponibili i dati di Rosarno, tra Reggio Calabria e Vibo Valentia, che oggi presenta una qualità dell'aria discreta; la stessa situazione si registra in Puglia, dove fa eccezione soltanto il Comune di Bisceglie. In Sicilia la situazione peggiora a Catania, dove l'indicatore registra un'aria "moderata", con alcuni punti in cui c'è una qualità insalubre; non sono ancora disponibili i dati di Palermo.
Come ogni giorno, anche lunedì 19 febbraio 2024, la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona. In generale possiamo dire, guardando la mappa, in tutte le città del nord Italia si registrano aumenti dei livelli di agenti inquinanti veramente preoccupanti, la salute umana è minacciata e potrebbero avvertirsi anche sintomi nel breve termine.
Ma vediamo meglio i dati parziali del 19 febbraio 2024 forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
La situazione al centro Italia non è critica come al Nord, ma anche qui nella maggior parte dei Comuni l'aria è particolarmente insalubre per i più fragili e per le persone anziane. Tra i fattori che più influiscono sulla qualità dell'aria ci sono sicuramente il riscaldamento delle case, l'agricoltura e l'allevamento. È probabile che le belle giornate portino i cittadini a una maggiore attività e, complice un calo delle precipitazioni, ciò porta a un peggioramento dei valori relativi agli agenti inquinanti che respiriamo.
Più nel dettaglio:
Nord Italia: tutti i centri abitati della Pianura Padana sono particolarmente inquinati a causa della presenza di agenti tossici che rendono insalubre l'aria che respiriamo. In generale si registra la stessa situazione sia a Milano, Torino, Venezia, Bologna e nei dintorni di Genova. La Regione che segna i più alti tassi di inquinamento dell'aria oggi è l'Emilia Romagna, dove la maggior parte dei Comuni passa dall'indicatore "arancione" a quello "rosso". Secondo i dati disponibili del World Air Quality Index, al 19 febbraio 2024, la città più inquinata del nord Italia è Cremona.
Centro Italia: Frosinone rimane la città più inquinata del centro Italia, il 19 febbraio 2024, secondo i dati WAQI. A Roma la situazione è moderata, con diverse zone della Capitale in arancione; è discreta la qualità dell'aria a Firenze, mentre sul versante adriatico è buona nei pressi di Ancona.
Sud Italia: a Napoli segna una situazione migliore, l'aria in diversi punti nei pressi del Comune è ancora buona, ma peggiora nel centro della città, è da tenere sotto osservazione la qualità dell'aria a Gricignano di Aversa, in provincia di Caserta, dove i livelli di inquinanti sono particolarmente alti. In Calabria sono disponibili i dati di Rosarno, tra Reggio Calabria e Vibo Valentia, che oggi presenta una qualità dell'aria discreta; la stessa situazione si registra in Puglia, dove fa eccezione soltanto il Comune di Bisceglie. In Sicilia la situazione è positiva a Catania, mentre non sono ancora disponibili i dati di Palermo.
Respirare un'aria pulita è un diritto su cui non si dovrebbe scendere a compromessi, perché tutto ciò che è presente nell'atmosfera influenza non solo l'ambiente in cui viviamo, ma anche la nostra salute.
Come ogni giorno, anche venerdì 16 febbraio 2024, la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona. In generale possiamo dire, guardando la mappa, che la situazione è in peggioramento al nord a causa dell'assenza di precipitazioni. La maggior parte dei centri abitati della Pianura Padana registrano un'aria respirabile dannosa per la salute dei più fragili. La situazione peggiora leggermente anche nel centro e nel sud Italia. È probabile che le belle giornate portino i cittadini a una maggiore attività e, complice un calo delle precipitazioni, ciò porta a un peggioramento dei valori relativi agli agenti inquinanti che respiriamo.
Ma vediamo meglio i dati parziali forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
Nord Italia: nella Pianura Padana la qualità dell'aria è peggiorata notevolmente rispetto al 15 febbraio, quasi tutti i principali centri abitati del Veneto, Emilia-Romagna e a sud della Lombardia registrano livelli di agenti inquinanti molto alti. Si "salva" il Piemonte, che registra una situazione peggiore solo nel suo capoluogo, a Torino. Il 16 Febbraio 2024, la città più inquinata del Nord Italia è Cremona. Seguono Monza e Brianza, Milano, Mantova e Padova.
Centro Italia: Nella Capitale, a Roma, la qualità dell'aria passa dall'essere tendenzialmente buona nei giorni scorsi a discreta, in alcune zona è insalubre per i cittadini più fragili e nella zona "Leonardo da Vinci", complice forse la mancanza di piogge in questi giorni. A Firenze la qualità dell'aria rimane moderata, con valori di inquinanti leggermente superiori ai giorni passati. Il 16 Febbraio 2024, la città più inquinata del Centro Italia è Frosinone. Secondo i dati di Arpa Lazio, la concentrazione di PM10 è di 56 µg/m³, ben oltre il limite giornaliero di 50 µg/m³. Seguono a ruota: Roma: 48 µg/m³, Latina: 47 µg/m³, Terni: 46 µg/m³, Perugia: 45 µg/m³. In Sardegna la qualità dell'aria è buona a Olbia, l'isola quindi registra un peggioramento nella zona a Nord.
Sud Italia: migliora nettamente la qualità dell'aria a Napoli, dove si sono registrati infatti valori di PM10 e PM2.5 in netto calo in tutta la città. A Pomigliano D'Ardo però si registrano valori altamente pericolosi per la salute umana. In Calabria sono disponibili i dati di Rosarno, tra Reggio Calabria e Vibo Valentia, che continua a presentare una qualità dell'aria particolarmente buona. In Puglia la qualità dell'aria è stata tendenzialmente buona a Lecce, ma risulta particolarmente inquinata a Bari. Anche in Sicilia la situazione è positiva a Catania, lo stesso non si può dire per Palermo, che registra valori di PM10 e PM2,5 più alti rispetto alle giornate passate.
Come ogni giorno, anche giovedì 15 febbraio 2024, la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona. In generale possiamo dire, guardando la mappa, che la situazione è in peggioramento rispetto al giorno di San Valentino, mercoledì 14 febbraio 2024.
Ma vediamo meglio i dati parziali forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
Come ogni giorno, anche mercoledì 14 febbraio 2024, la qualità dell'aria è variabile a seconda della zona. In generale possiamo dire, guardando la mappa, che la situazione è stata buona nella maggior parte del Paese. Ma vediamo meglio i dati parziali forniti dalla mappa del World Air Quality Index project:
Questo vuol dire che non si registrano valori che superano i limiti imposti dall'Organizzazione mondiale della Sanità. Cerchiamo di analizzare la situazione nel dettaglio:
Nord Italia: nella Pianura Padana la qualità dell'aria è stata discreta, in alcune città come Milano e Torino si sono registrati valori di PM10 e PM2.5 leggermente superiori alla media. Sulle alpi invece l'aria è stata pulita, con valori di inquinanti molto bassi. A nord la città più inquinata è stata Verona.Centro Italia: Nella Capitale, a Roma, la qualità dell'aria era buona, si registrano valori di inquinanti all'interno dei limiti di legge. Firenze ha registrato un'aria decisamente pulita rispetto alle settimane precedenti, con valori di inquinanti molto bassi. Secondo i dati disponibili, buona la qualità dell'aria ad Ancona e a Fresagrandinara, in Abruzzo. La tendenza è stata simile anche in Umbria e in Sardegna (da Nord a Sud dell'Isola).Sud Italia: discreta la qualità dell'aria a Napoli, dove si sono registrati infatti valori di PM10 e PM2.5 in aumento soprattutto in alcune zone della città. In Calabria sono disponibili i dati di Rosarno, tra Reggio Calabria e Vibo Valentia, che ha presentato una qualità dell'aria particolarmente buona. In Puglia la qualità dell'aria è stata tendenzialmente buona a Lecce, ma mancano i dati di Bari e di Foggia. Anche in Sicilia l'aria è stata particolarmente buona sia a Catania che a Palermo, con valori di PM10 e PM2,5 all'interno dei limiti di legge.
Ci sono alcuni posti in Italia in cui i cittadini sono abituati da anni a controllare la qualità dell'aria che respirano. A Torino e Milano accade spesso, ma lo stesso si può dire per chi abita a Roma, a Napoli o vicino a stabilimenti che hanno contribuito al peggioramento della qualità dell'aria, come a Taranto. Ma che aria tira in Italia? Perché ci stiamo preoccupando sempre più della qualità di ciò che respiriamo? Sicuramente dobbiamo dire grazie a una sempre maggiore sensibilità da parte delle istituzioni sul tema, ma hanno fatto tanto anche i contributi delle associazioni ambientaliste Legambiente, Greenpeace o Cittadini per l'aria, o dei gruppi di attivisti come Fridays for Future ed Extinction Rebellion.
Respirare un'aria pulita è un diritto su cui non si dovrebbe scendere a compromessi, perché tutto ciò che è presente nell'atmosfera influenza non solo l'ambiente in cui viviamo, ma anche la nostra salute. Le Nazioni Unite hanno posto questo principio tra gli obiettivi dell'Agenda 2030, con lo scopo di migliorare le città, creando maggiori spazi verdi, limitando il traffico dei mezzi privati e intervenendo su una serie di fattori. L'inquinamento infatti non è causato soltanto da una elemento, ma a inquinare l'aria che respiriamo contribuiscono diversi comportamenti legati all'attività umana, oltre la conformazione del territorio e le condizioni meteorologiche.