La ricetta dei giovani (e non solo) per salvare il pianeta

Quattrocento giovani provenienti da tutto il pianeta hanno consegnato ai leader mondiali un documento di proposte per fermare i cambiamenti climatici. Ma per salvare il pianeta è necessario l’impegno di tutti. Lo sa bene Mutti, che da anni è impegnata in progetti di sostenibilità a 360 gradi.
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Ciaopeople Studios 16 Novembre 2021

Investimenti sulla transizione energetica e sulle fonti rinnovabili, un turismo internazionale responsabile e rispettoso delle comunità locali e la chiusura, entro il 2030, delle industrie di fonti fossili. Sono alcune delle richieste presentate ai leader mondiali dai giovani del “Youth4Climate: Driving Ambition”, l'evento che lo scorso settembre ha riunito a Milano 400 giovani, due per ognuno dei 197 Paesi membri della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Dopo avere chiesto di essere coinvolti in tutte le decisioni sul contrasto al riscaldamento globale, i giovani hanno rivolto un appello al settore privato perché i processi di produzione diventino a emissioni zero.

Un impegno comune per il pianeta

Per salvare il pianeta, infatti, serve l'impegno di tutti. Lo sa bene Mutti, che da anni si impegna a favore della sostenibilità ambientale, coinvolgendo i coltivatori, chiamati a rispettare il territorio per ottenere un pomodoro d’eccellenza, e anche i consumatori attraverso vere e proprie call to action. Mutti ha legato il suo successo all'ambiente; nel corso degli anni ha ridotto i propri consumi di acqua e le emissioni di anidride carbonica, ha adottato pratiche colturali in grado di arricchire la sostanza organica dei suoli e proteggere la biodiversità. Inoltre, porta avanti progetti di rinaturalizzazione e riforestazione dei territori in cui opera.

L'importanza degli alberi

Rientra in questo impegno il progetto “Bosco Diffuso”, grazie al quale non solo sono stati piantati alberi nei territori interessati dalle attività dell'azienda e in quelli limitrofi, ma sono stati anche sensibilizzati tanti cittadini sui temi dell'importanza della riforestazione e del restituire alla natura ciò che ci dà. Dopo aver piantato 2000 alberi nel perimetro attorno alla propria sede, Mutti ha avviato in collaborazione con l'Ente Parchi del Ducato il progetto “Mille Querce”, grazie al quale sono stati piantumati oltre 1.100 alberi nei comuni di Montechiarugolo, Sissa Trecasali e Traversetolo, in provincia di Parma. Lo scopo non è solo riforestare, ma anche riattivare le funzioni ecosistemiche: le querce forniscono ossigeno, alimentano la biodiversità aumentando quindi il benessere, sequestrano inquinanti.

Il “Bosco Diffuso” da Parma all'Italia

Nel settembre scorso, grazie all'iniziativa “Tracce di Bosco Diffuso”, il progetto di Mutti ha oltrepassato i confini di Parma ed è arrivato a Rozzano, in provincia di Milano, con la piantumazione di una quercia in Piazza Foglia, e nel centro di Milano, in Piazza Meda, con un'installazione artistica a tema rinaturalizzazione: tante piantine in barattolo Mutti sono state donate ai cittadini per contribuire, anche nel proprio agire quotidiano, ad aiutare l'ambiente. Per coinvolgere ancora più persone e spronarle a proteggere la natura, il “Bosco Diffuso” si è poi esteso virtualmente a tutta Italia. Ai cittadini di passaggio, infatti, è stato anche chiesto di lasciare una dedica per la natura sul sito web dedicato all'iniziativa e postare una foto con la piantina usando l'hasthag #TraccediBosco e taggando @muttipomodoro.it. È così che sono state portate a casa 1.000 piantine, pubblicati oltre 875 messaggi e distribuiti 4.000 volantini piantumabili: oltre a leggere le informazioni sul progetto, chiunque poteva portarli a casa e metterli nella terra per vedere nascere una pianta. Un piccolo gesto per sensibilizzare più persone possibili sulla tutela dell’ambiente.

Prendersi cura dei propri territori

Di fronte a temi urgenti come il cambiamento climatico, la scelta di investire nella sostenibilità è fondamentale. Mutti incentiva i propri dipendenti e anche gli agricoltori a impegnarsi attivamente per una sostenibilità a 360 gradi.
Tutto il pomodoro Mutti viene coltivato seguendo i protocolli della Produzione Integrata, un sistema di coltivazione che mira a coniugare la qualità del pomodoro con la salvaguardia dell’ambiente, per esempio riducendo al minimo l'impatto idrico e il consumo di energia. Inoltre, la raccolta dei pomodori è completamente meccanizzata, così da contrastare alla radice il rischio di sfruttamento della manodopera associato alla raccolta manuale. L'impegno a prendersi cura dei propri territori è una missione condivisa. Non a caso lo scorso 3 giugno, in occasione della Giornata mondiale dell'Ambiente, volontari e dipendenti hanno partecipato a una iniziativa organizzata da Mutti in collaborazione con Legambiente per ripulire dai rifiuti le aree in prossimità dei territori in cui opera l'azienda e quelle vicino agli stabilimenti. In un giorno sono stati raccolti 303 kg di rifiuti indifferenziati e 28.40 kg di vetro. Nei giorni precedenti erano stati ripuliti oltre 30 km di strada limitrofa ai campi e raccolti di altri 1000 kg di rifiuti indifferenziati, una quantità che equivale a quella prodotta in media da un italiano in due anni.

Dall’impegno condiviso, il pomodoro migliore

Un'iniziativa importante, che rientra all'interno di un percorso di celebrazione e valorizzazione della terra giorno per giorno. «Solo in un ambiente dove la terra è curata, accudita, rispettata e valorizzata può nascere un pomodoro eccellente», spiega infatti Francesco Mutti. Da anni l'azienda è, infatti, impegnata nella ricerca costante della massima qualità non solo nel pomodoro, ma anche nelle relazioni di fiducia in tutta la filiera fino al consumatore finale. Rientra in questo impegno il premio “Pomodorino d'Oro”, con il quale ogni anno, a partire dal 2000, Mutti riconosce l’impegno dei suoi 64 migliori agricoltori con un incentivo economico da reinvestire nelle aziende agricole. Ai primi tre classificati nelle categorie “Pomodoro Tondo”, “Pomodoro Lungo” e “Pomodoro Ciliegino” Mutti assegna anche l'iconico trofeo d'oro. Un riconoscimento che nel tempo è diventato il simbolo di una strada fatta di scelte responsabili, innovazione e cura quotidiana che porta sulla tavola dei consumatori un pomodoro dalla qualità superiore e dal gusto unico. Anche grazie a una filiera corta: la materia prima viene raccolta e lavorata nel più breve tempo possibile grazie alla prossimità tra i campi e lo stabilimento, così da preservarne il colore, la freschezza e il profumo.

Ogni piccolo gesto ha il suo valore

Ciascuno di noi può dare il via al cambiamento. Si può farlo con le piccole azioni quotidiane che ognuno di noi può mettere in atto ogni giorno. Azioni che non devono passare inosservate. Per questo Mutti ha deciso di valorizzarle nell'ambito dell’iniziativa “Eroi dell'Impegno”. Dopo aver invitato i cittadini a descrivere in poche parole sul sito web dedicato i propri piccoli gesti quotidiani per contribuire a creare un domani sostenibile per tutti, sono stati selezionati e condivisi sui social network i messaggi più belli. Agli autori dei cinque messaggi più significativi è stata data la possibilità di partecipare a un tour alla scoperta della qualità Mutti, sul campo di uno tra gli agricoltori Mutti premiati più volte con il Pomodorino d’Oro, per toccare con mano, ed essere ancora più protagonisti, dell’impegno di Mutti per la sostenibilità a 360 gradi.