La salute (e la felicità) passano anche dal silenzio: tutti i rischi del rumore secondo gli studi

Il silenzio può davvero essere la prevenzione contro molti tipi di malattie. I rischi di un’esposizione continua al rumore sono descritti in diversi studi internazionali che arrivano a conclusioni simili: anche l’inquinamento acustico può rappresentare un rischio per la salute.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Evelyn Novello 14 Settembre 2023
* ultima modifica il 14/02/2024

Anche tu abbassi il volume della musica quando devi parcheggiare? Quando ti stendi sul letto alla sera tiri un sospiro di sollievo nel non sentire più voci che ti parlano? Allora forse ti sei già accorto di quanto il rumore, alla lunga, infastidisca. E non sei il solo. I Greci associavano il silenzio alla serenità e tu stesso, se provi a camminare per 10 minuti in un luogo isolato e senza telefono, inizierai ad accorgerti di come inizierai ad ascoltare te stesso invece che i rumori esterni. Ma, oltre alla pace immediata che puoi percepire, il silenzio porta a delle condizioni più favorevoli per la tua salute.

Alcuni studi hanno dimostrato che l'esposizione cronica ai rumori è causa di rischio nell'insorgenza di alcune malattie. L'inquinamento acustico, secondo l'Agenzia europea dell'ambiente, è secondo solo a quello atmosferico nei danni alla salute pubblica e, secondo lo studio riportato su Harvard Medicine, il rumore costante contribuisce a 48mila nuovi casi di malattie cardiache in Europa ogni anno. Non si parla, quindi, solo causa di perdita dell'udito ma anche di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, disturbi del sonno, problemi di salute mentale, deficit di attenzione e ritardi nell'apprendimento durante l'infanzia. E allo studio ci sono anche altri possibili legami con la demenza.

Una conferma arriva da uno studio cinese condotto da Jing Huang, scienziato esperto di salute ambientale alla Peking University, che ha analizzato i dati di 240mila persone tra i 40 e i 69 anni. Secondo le sue ricerche, c'è un’associazione tra clacson, motori, sirene e una maggiore incidenza della pressione alta. Questo è spiegabile con il fatto che il rumore eccessivo causa all'organismo un aumento dei livelli di stress e, cortisolo, adrenalina e noradrenalina, che, a loro volta, influenzano il sistema immunitario e il sistema nervoso. Gli effetti possono quindi essere l'aumento della frequenza cardiaca, una maggiore reattività piastrina e un'infiammazione vascolare.

I rischi derivanti dal rumore, però, sembrano spesso sottovalutati. Alcune recenti ricerche statunitensi hanno dimostrato che basterebbe abbassare anche di soli cinque decibel l’inquinamento acustico per diminuire l’insorgenza di ipertensione dell’1,4% e di problemi cardiovascolari dell’1,8%. Oltre alle conseguenze a lungo termine, comunque, i rumori assordanti e il caos in sottofondo è dimostrato che aumentano la fatica mentale. E il fatto che abbassi il volume per parcheggiare ne è la prova.

Fonti | Harvard Medicine, JACC

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.