La Scala dei Turchi è nella lista dei 100 geositi più importanti del mondo: ma come si è formata questa meraviglia naturale

La Scala dei Turchi entra a far parte dei 100 geositi più importanti al mondo. Ma come si è formata? Grazie a un processo di erosione particolare.
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Francesco Castagna 24 Aprile 2024

Non ci sono soltanto i Campi Flegrei a rientrare nella lista dei 100 geositi più importanti del mondo, ora è stata inserita anche la Scala dei Turchi, in Sicilia. È successo il 22 aprile, quando l'International Union of Geological Sciences, tra le più grandi organizzazioni scientifiche al mondo con 121 membri nazionali che rappresentano oltre un milione di geoscienziati, ha proposto l'inserimento della Scala dei Turchi, che si trova nella località di Realmonte, favorendo così il suo ingresso all'interno dei siti protetti dal patrimonio UNESCO. La candidatura era stata proposta nel 2023 da Antonio Caruso, il responsabile scientifico del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche dell’Università di Palermo. Per l'inaugurazione, alla quale erano presenti anche la sindaca Sabrina Lattuca e Paolo Salemi, presidente della Pro Loco Scala dei Turchi di Realmonte, sono stati installati due pannelli descrittivi lungo la strada provinciale 68, con lo scopo di illustrare i processi geologici della falesia.

Caruso, che ha preso in mano un progetto che l'Università di Palermo studia da 30 anni, nel corso dell'inaugurazione ha detto che: "L’Italia ha proposto diverse candidature, ma solo due sono state accettate, una nelle Dolomiti e l’altra proprio la Scala dei Turchi. Questo importante riconoscimento farà sì che il sito sia incluso in un libro pubblicato dalla IUGS e agevolerà il suo riconoscimento come sito protetto dall’UNESCO".

Come si è formata la "Scala dei Turchi": le origini della falesia di Realmonte

È famosissima per la sua bellezza naturale, ma il nome "Scala dei Turchi" deriva da una leggenda: si ritiene infatti che il sito venisse usato in passato come come rifugio per le navi pirata saracene (o turche, per l'appunto). La falesia, ovvero la formazione a gradini che la rende così caratteristica, si è formata per via di un processo di erosione. Anche se a prima vista può sembrarti un'unica massa rocciosa, in realtà sono diverse le parti che compongono questa scogliera. La falesia è formata da una marna bianca "a Globigerine (foraminiferi planctonici) della Formazione Trubi del Pliocene Inferiore", si legge sul portale "Geositi Sicilia". Le rocce sono la testimonianza che il Mar Mediterraneo è tornato in condizioni m marine normali dopo la Crisi di salinità del Messiniano, evento avvenuto circa 5 milioni di anni fa, quando le acque dell'Oceano Atlantico hanno fatto ingresso all'interno dell'area mediterranea, facendo sì che il bacino tornasse a condizioni di sedimentazione marina normale.

Le rocce dal colore variabile, bianche, gialle o brune, sono i cosiddetti trubi, che si sono depositate in condizioni di mare profondo. Mentre la forma a scalinata deriva da un processo di erosione di diversi agenti atmosferici: i livelli marnosi più teneri sono più predisposti all'erosione, diversamente quelli calcarei più tenaci e resistenti rimangono sporgenti.

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