
Quanti alberi servirebbero per salvarci dal riscaldamento globale? La domanda è legittima, soprattutto da quando diversi scienziati hanno rimarcato come il ripristino delle foreste potrebbe essere il modo più efficace per contrastare i cambiamenti climatici in atto.
Uno studio pubblicato su Science, coordinato dal Crowther Lab del Politecnico federale di Zurigo, ha quantificato quanti alberi in più potrebbero essere piantati sulla Terra, tenendo conto delle aree disponibili. Ottenuta la stima, i ricercatori hanno anche valutato la capacità degli alberi di catturare anidride carbonica dall’atmosfera e di accumulare carbonio in modo da ridurre le emissioni di gas serra. Ebbene, le foreste esistenti potrebbero essere aumentate del 25% e questo porterebbe già a dei risultati considerevoli.
A simili, ma più contenuti "conteggi", è arrivato anche il gruppo Selectra che da anni si impegna ad aiutare i consumatori a ridurre consumi di luce e gas e quindi a ridurne anche i costi. In occasione della Giornata Nazionale degli alberi, che si celebra il 21 novembre, Selectra ha studiato i consumi di gas e luce di una famiglia italiana media, considerandone anche il relativo impatto ambientale.
Ne è risultato che una famiglia di quattro persone (due genitori e due figli) produce circa 3,210 kg di CO2 l’anno, con un consumo di energia elettrica di 2700 kWh e del gas di 1.400 Smc. Una quantità che richiederebbe di essere compensata con un bosco di 160 alberi.
Come ha sottolineato Antoine Arel, co-fondatore di Selectra Italia, “la Giornata Nazionale degli alberi ci ricorda il ruolo cruciale degli alberi, delle foreste urbane e delle aree rurali nella lotta al cambiamento climatico. “Allo stesso tempo ci offre l’occasione per riflettere su quanto i nostri fabbisogni di energia possano impattare a livello ambientale”.
La Giornata Nazionale degli alberi, istituita dal Ministero dell’Ambiente con l’obiettivo di garantire la tutela ambientale, la riduzione dell’inquinamento e la valorizzazione del verde urbano, invita quindi tutti quanti a una riflessione e, se necessario, a un cambiamento nelle nostre abitudini.
Di recente Legambiente ha pubblicato un decalogo sulla biodiversità e sul patrimonio forestale. Secondo l’associazione ambientalista, per dare un impulso alla bioeconomia circolare e alla tutela degli ecosistemi forestali, i temi centrali su cui concentrarsi sono: la valorizzazione della natura e delle foreste nelle politiche per il clima, la tutela della biodiversità e una gestione forestale sostenibile, il sostegno alle filiere forestali sostenibili e alle produzioni locali, la prevenzione del degrado territoriale e la tutela del verde urbano. Da qui, il decalogo.
Non solo. Sempre in occasione della Giornata Nazionale degli alberi, Legambiente lancia un progetto su scala europea per la riforestazione urbana contro l'inquinamento e il riscaldamento globale. L’iniziativa Vasi Comunicanti invita tutti a piantare un seme in vaso o un albero in giardino per celebrare la natura in questo giorno speciale. È sufficiente scattare una foto delle operazioni di piantumazione e condividerla sui social network taggando Legambiente e usando gli hashtag ufficiali della Festa dell’Albero 2020: #VasiComunicanti e #FestadellAlbero.
È poi in procinto di partire anche un altro progetto cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Life, a cui partecipano ben 15 organizzazioni di otto diversi paesi europei. Il progetto Life Terra ha l’obiettivo di piantare nei prossimi 5 anni fino a 500 milioni di alberi con il coinvolgimento dei cittadini e del mondo della scuola. Al motto di “Let’s plant together” Life Terra vuole creare un vero e proprio movimento di cittadini attivisti che in tutta Europa si mobilitino per contrastare i cambiamenti climatici piantando semplicemente alberi.