La sostenibilità di tanti, il benessere di tutti

La decarbonizzazione è uno degli obiettivi più ambiziosi per i prossimi anni per dare una possibilità a un futuro a misura d’uomo… e anche di pianeta. Cosa possiamo fare noi nel nostro piccolo per accelerare questo passaggio all’energia green?
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Ciaopeople Studios 16 Aprile 2020

Migliaia di anni fa l’uomo ha scoperto il potere del fuoco che brucia la legna, che fonde i metalli, cuoce gli alimenti, mantiene lontani gli animali e tiene lontano il freddo. Una scoperta fondamentale che ha permesso all’umanità di progredire nella conoscenza e nella tecnica; fonti di energia come il carbone alla fine del Settecento e il petrolio e i gas nel Novecento hanno fatto il resto. Ora, invece, è giunto il tempo di superare velocemente questo paradigma avviandoci rapidamente verso la decarbonizzazione, soppiantando così le energie fossili con quelle green, combattendo allo stesso tempo lo spreco di energia in ogni settore.

L’uomo e la decarbonizzazione

La storia insegna, del resto, che l’uomo sta già da tempo procedendo verso la decarbonizzazione, grazie proprio alle innovazioni: per decarbonizzazione, infatti, si intende il lungo processo che va a modificare il rapporto carbonio-idrogeno nelle fonti di energia utilizzate. La legna ha un elevato rapporto carbonio-idrogeno che consiste in 10 atomi di carbonio per uno di idrogeno, il carbone di due atomi di carbonio per uno di idrogeno, il petrolio di un atomo di carbonio per due di idrogeno fino al gas naturale che è di uno di carbonio per quattro di idrogeno. Tra le energie fossili il gas naturale è quello più green. Ma l’utilizzo in grande scala di questi combustibili ha inquinato tutto il pianeta grazie alle emissioni incontrollate di gas serra, facendoci arrivare al limite del non ritorno.

La green economy parte anche dalle nostre scelte personali contro le emissioni di CO2

Bisogna accelerare la rivoluzione green partendo da scelte consapevoli e personali cercando di non consumare le energie fossili e di azzerare le emissioni di CO2. Utilizzare più frequentemente la bicicletta, preferire i mezzi pubblici e le auto elettriche sono solo una parte dei comportamenti da mettere in atto. Bisogna investire: investire nel green in tutti gli ambiti, cominciando dalla propria casa, e investire per evitare gli sprechi.

Le emissioni che inquinano a tavola

Cosa c’entra la tavola con la sostenibilità ambientale e l’energia? C’entra eccome. Si stima che ogni pasto comporti 2,5 Kg di CO2 immessi nell’atmosfera, calcolando l’elevato uso di energia che comportano le azioni legate al raccolto, alla produzione, alla distribuzione, al trasporto e al packaging di quanto finisce sulle nostre tavole. Se non sprecassimo cibo, questa energia non andrebbe dispersa. Si pensa che lo spreco alimentare su tutta la filiera (dagli scarti nei campi a quelli dell’industria alimentare a quelli dei consumatori) sia responsabile del 7-8% delle emissioni di gas serra. Se lo spreco fosse una nazione, sarebbe al terzo posto per emissioni dopo la Cina e gli USA. Insomma se ciascuno imparasse a non buttare il cibo avanzato, sarebbe già una buona cosa. Ma si può fare di più: si possono acquistare prodotti in scadenza, che altrimenti verrebbero buttati, sapendo di doverli consumare immediatamente, inoltre si possono acquistare alimenti e prodotti sfusi per diminuire il costo degli imballaggi. Insomma anche a tavola si possono abbassare le emissioni di CO2 cambiando le abitudini.

Dall’efficientamento energetico alla domotica

Rendere efficiente la propria casa è un altro passo da fare verso la sostenibilità: significa rendere ottimale il rapporto tra immissione di energia e rendimento nei consumi. E significa anche risparmiare risorse energetiche. Per farlo si può investire nel migliorare la coibentazione delle pareti, degli infissi e delle coperture, ma anche solo utilizzando le lampadine LED a basso consumo. Investire nella domotica può aiutare a ottimizzare i consumi, poiché aiuta a eliminare gli sprechi e a controllare tutti i principali sistemi domestici anche quando si è lontani. La tecnologia in questo campo ha fatto passi da gigante ed è un supporto notevole per chi è amico dell’ambiente.

Energia, riscaldamento e raffrescamento: il plus delle pompe di calore

Ma è facendo una scelta di campo che si può fare davvero la differenza: abbandonare tutto ciò che significa “atomo di carbonio” e puntare sull’energia pulita, come scegliere di installare i pannelli solari o impianti che permettono di consumare fonti rinnovabili. Come l’innovativa pompa di calore aria-acqua Altherma 3 H HT di Daikin, che cambia davvero l’approccio per il riscaldamento e il raffrescamento. Un sistema che apre la strada verso l’effettiva decarbonizzazione domestica. Classe A+++, esteticamente accattivante, silenziosa e connessa sempre (gestibile da remoto attraverso una App dedicata), Altherma 3 H HT è l’ultima innovazione in questo campo: funziona anche a temperature nettamente basse come quelle montane (-28°), non dà luogo ad emissioni locali di gas nocivi e riesce ad abbattere complessivamente le emissioni di CO2 del 75%.