La storia di Domingo Morales, un giovane ragazzo del Bronx diventato il re del compost di New York

Sì, il compost può essere cool. Puoi farlo in città, puoi coltivarci ortaggi e soprattutto puoi inquinare di meno facendo bene all’ambiente. In che modo? Semplicemente come ha fatto il signor Morales, a New York.
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Francesco Castagna 2 Agosto 2022

Rendere cool l'attività di compostaggio non è un'impresa da tutti, anzi. Serve tanto impegno e soprattutto molta creatività, ma puoi riuscirci anche tu.

Di questo è convinto anche quello che ormai può intestarsi il titolo di "re del compost" newyorkese. Sto parlando di Domingo Morales, un cittadino di New York nella zona popolare di Canarsie, Brooklyn.

Originario del Bronx, un distretto di NYC, Domingo Morales era il classico cittadino americano spaventato dall'idea di praticare agricoltura urbana nella sua città.

D'altronde è anche comprensibile per chi è residente, meno per chi non ci vive: il terreno di New York è pieno di piombo, come riporta l'edizione italiana della rivista scientifica Science.

Nel 2015, dopo aver svolto diversi lavori che non lo pagavano adeguatamente, Mr. Morales si imbatte in un annuncio di una organizzazione non profit. La Green City Force è  una compagnia che si occupa di formare i giovani delle case popolari. Lo scopo è prepararli all'installazione di impianti solari, all'orticoltura e ad altri lavori ecologici. Così, dopo un iniziale scetticismo sull'agricoltura urbana e sul compostaggio domestico, i capi del lavoro di Mr. Morales gli chiedono di impegnarsi in queste due attività.

A sua sorpresa, scopre un nuovo compagno di vita: la natura di quei terreni. Insetti, verdure, batteri. Tutto il mondo sommerso dai grandi grattacieli di New York trova nuova vita nella passione che Morales comincia ad avere per il suo lavoro.

La sua missione? Creare una nuova filosofia di vita che spinga sempre più persone a intraprendere la sua attività e a mostrargli la bellezza del compost. Quella bellezza che le persone abituate a vivere nelle periferie della Grande Mela non riescono a cogliere con facilità.

L'iniziativa

"Dal letame nascono i fiori", come ben sappiamo. Così, armandosi di una giusta dose di creativitàpazienza è riuscito a convincere gli abitanti della periferia che il compost "non è soltanto una cosa che fanno i bianchi". 

Morales ha mostrato giorno dopo giorno perché questa attività potrebbe essere la chiave per uno sviluppo sostenibile della periferia urbana. 600mila abitanti che sono riusciti a cambiare le proprie abitudini non sono un dato da poco, a conferma che il riciclo degli scarti alimentari è fondamentale per coltivare cibo nutriente.

E questo, oltre a essere una cosa positiva per la sostenibilità dei newyorkesi, va a beneficio dell'ambiente. Gli abitanti di New York infatti buttano via un terzo di tutti i loro scarti alimentari e di tutti i rifiuti da giardino. Questo significa che tutto ciò viene smaltito in discarica con le emissioni di metano che ne conseguono.

Ora finalmente c'è una soluzione. Morales ne è pieno. Sta già pensando, per esempio, di realizzare dei video per raccogliere i rifiuti mentre si fa attività fisica. La sua vita non è sempre stata così, Morales proviene da una famiglia numerosa e poco abbiente.

Il suo mantra era il risparmio, e forse anche per questo ne ha fatto uno stile di vita. Grazie al suo impegno, infatti, Morales vince un enorme finanziamento, lanciato nel 2019 in onore del miliardario David Walentas. Un premio di 200mila dollari per le persone che abbiano intenzione di migliorare la città di New York. Morales non perde tempo, con quei soldi riorganizza lo staff e attualmente mantiene nove persone delle case popolari. Costruisce quattro quartieri dotati di fattorie urbane e in programma ce ne sono altre due.

Ora Morales ha un'associazione tutta sua. Un progetto dal nome "Compost Power" e dallo slogan "Fare compost è cool". Un esempio che dovremmo seguire tutti noi.