
30 Comuni e 4 Comunità di Valle presenti nell’area protetta del Parco Adamello Brenta potrebbero dire addio per sempre alla plastica monouso. Infatti, ancora a inizio luglio il Parco ha inviato una lettera per invitare tutte le pubbliche amministrazioni a rendere plastic free le proprie strutture ed estendere l’abbandono di questo materiale anche a tutti gli eventi promossi sul territorio dal settore ricreativo e turistico.
Una campagna importante, frutto dell’amore per un territorio che trae dalla sua bellezza e dal rispetto dei suoi luoghi gran parte dei propri proventi. Per incentivare questa transizione quanto mai necessaria, il Parco ha messo a disposizione 1000 kit 100% biodegradabili da consegnare a ogni ente, contenenti un piatto, un bicchiere, le posate e un tovagliolo. Rigorosamente ecofriendly.
Ma sebbene questa svolta sia stata servita alle amministrazioni su un piatto d’argento, anche a loro viene richiesto uno sforzo, seppur minimo. Infatti, gli amministratori dovranno impegnarsi a sensibilizzare i propri cittadini, nonché gli organizzatori di eventi promossi sui loro territori, a un utilizzo più consapevole di questo materiale.
Alla campagna, iniziata da poco, hanno già aderito 21 amministrazioni, un numero senza dubbio destinato ad aumentare. Così come destinate ad aumentare sono tutte le strutture e realtà turistiche italiane intenzionate a dare una svolta sostenibile alla propria attività. Ieri mattina infatti il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha incontrato Federalberghi e WWF per impostare un percorso di progressiva eliminazione della plastica monouso da tutti gli alberghi italiani, a cominciare dall’abbandono di flaconcini usa e getta per shampoo e bagnoschiuma, che a oggi sono consumati a ritmo di oltre 200 mila ogni anno.
Fonte | Ufficio stampa il Trentino