
Intelligenza artificiale e condivisioni di dati su un database online: ecco come funzionerà la nuova raccolta differenziata della Regione Toscana, che potrebbe cambiare il futuro della gestione dei rifiuti. Un nuovo modo di prelevare la nettezza urbana è stato introdotto negli ultimi giorni dalla giunta del Presidente di Regione, Eugenio Giani, e potrebbe spegnere sul nascere tutti i tentativi di chi non rispetta le regole.
Il nuovo prodotto, si legge in un comunicato, "ha uno dei suoi punti di forza nel sensore volumetrico che, installato all’interno del cassonetto, permette a una centrale di controllo di misurare e registrare da remoto il volume di ogni conferimento e di associarlo alle singole utenze sfruttando le potenzialità di una scheda elettronica che rende il contenitore ‘intelligente’." In questo caso, i dati raccolti dalla gestione dei cassonetti e che sono condivisi con tutti serviranno anche a migliorare le tempistiche e l'organizzazione dei camion dei cassonetti, che in quel caso riceveranno nuove indicazioni o sarà modificato il loro planning giornaliero.
Il cassonetto in questione si chiama Genius, ed era già stato sperimentato nel Comune di Lastra a Signa (FI), dove erano stati introdotti 110 modelli di questo tipo. In questo caso, il cassonetto funziona tramite un'app o un pass-chiavetta elettronico associato al contratto che ogni cittadino ha con l'azienda che si occupa della gestione dei rifiuti sul territorio, per migliorare la tracciabilità dei flussi dei rifiuti. Ogni volta che un cittadino depositerà il sacco, la misura verrà associata all'identità e alle tariffe che corrispondono al costo del servizio.