La trasmittanza termica: tutto ciò che c’è da sapere (e perché è importante)

Calcolare la dispersione termica di un edificio è importante per raggiungere la piena sostenibilità. E per farlo, c’è sempre bisogno di saper calcolare la trasmittanza termica. Ecco di cosa si tratta.
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Sara Polotti 26 Febbraio 2023

Quando si parla di edilizia sostenibile e di case efficienti dal punto di vista energetico, è normale concentrarsi sulla capacità di quell'abitazione di trattenere o meno calore. Una casa deve avere infatti un determinato grado di trasmittanza termica, ovvero di capacità o meno di dispersione di calore, non solo per risultare confortevole e abitabile, ma anche per impattare il meno possibile sull'ambiente.

Conoscere il concetto di trasmittanza termica è quindi fondamentale quando si costruisce o ristruttura un'abitazione, e in questo articolo troverai una prima spiegazione per comprenderla al meglio.

Cos'è

La trasmittanza termica è una grandezza essenziale nella scienza dell'edilizia e nella progettazione di sistemi di isolamento termico. Si tratta della misura della quantità di calore che attraversa un materiale in un determinato intervallo di tempo e di spazio. In parole più semplici: la trasmittanza termica è la misurazione dell'efficienza con cui un materiale resiste al passaggio di calore e permette di rispondere alla domanda: "Quanto calore trattiene questo edificio? E quanto ne disperde?".

Questo valore varierà a seconda di molti fattori: lo spessore dei materiali utilizzati, la composizione degli stessi, le loro proprietà termiche, l'area e la superficie dell'edificio, l'ambiente esterno… E l'aria: a seconda di come questa circola all'interno del materiale, il valore cambierà. Se l'aria può circolare liberamente il coefficiente di trasmittanza termica sarà più elevato. Al contrario, se il materiale è completamente sigillato, il coefficiente di trasmittanza termica sarà più basso.

Come si calcola

La trasmittanza termica è espressa in termini di coefficiente di trasmittanza termica, o U-value. Questo valore indica la quantità di calore che passa attraverso un metro quadrato di superficie di un materiale, per unità di differenza di temperatura tra l'interno e l'esterno del materiale. Il coefficiente di trasmittanza termica si misura in Watt per metro quadrato per Kelvin (W/m²K).

I materiali

Essendo il materiale edile uno dei coefficienti variabili, è bene conoscere quali siano quelli con trasmittenza termica bassa e quelli con un valore più alto. Tra i materiali con trasmittenza bassa ci sono la fibra di vetro, la lana di roccia e le schiume al poliuretano, che infatti vengono utilizzati per isolare gli edifici dal punto di vista termico.

Perché è importante

La trasmittanza termica è importante anche dal punto di vista della sostenibilità energetica perché influenza la quantità di energia necessaria per mantenere una temperatura costante all'interno di un edificio. Una bassa trasmittanza termica significa che meno calore passerà attraverso la superficie del materiale, con un minor consumo di energia per il riscaldamento o il raffreddamento degli interni.

Inoltre, una maggiore trasmittanza termica può portare alla condensa dell'acqua all'interno dei muri, con conseguente rischio di muffe e danni strutturali.