
Nel 2016 erano 30, oggi sembrano essersi ridotte a 19, anche se ne sono censiti in vita soltanto 9. Dal 2011, il loro numero si è ridotto di quasi il 99%. Il loro nome scientifico è Phocoena Sinus, ma ovunque li chiamano vaquita (che in spagnolo vuol dire piccola mucca) e sono i cetacei più piccoli al mondo. Si tratta di minuscole focene che vivono esclusivamente nel nord del Golfo della California. Purtroppo, oltre a essere le focene di minori dimensioni i vaquita rappresentano anche uno degli animali più a rischio in assoluto.
Lo avevano già affermato diversi studi condotti negli anni passati, ma una recente ricerca ha confermato la drammaticità della condizione di questi sfortunati mammiferi acquatici. Lo studio è stato pubblicato su The Royal Society il 31 luglio 2019 dai ricercatori dell’Università scozzese di St. Andrews e comunica che la causa primaria di sparizione dei vaquita è l’utilizzo illegale delle reti da pesca.
I vaquita infatti sono spesso, troppo spesso, vittime di catture accidentali finalizzate alla pesca di un’altra specie che abita la stessa zona, chiamata totoaba e anch’essa a rischio perché cacciata indiscriminatamente a causa delle sue presunte proprietà medicinali e afrodisiache. Le autorità hanno cercato di fermare la razzia che si consuma in queste zone vietando le attività di pesca, che però sono proseguite (e tuttora proseguono) illegalmente.
Fonte | Decline towards extinction of Mexico's vaquita porpoise (Phocoena sinus), pubblicato su Royal Society Open Science il 31 luglio 2019