L’accordo di Parigi: cosa sta accadendo al 2°summit per un accordo globale contro la plastica

Cos’è il 2°summit per un accordo globale contro la plastica, che termina il 2 giugno e vede la partecipazione di 175 Paesi in tutto il mondo?
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Francesco Castagna 2 Giugno 2023

Dal 29 maggio al 2 giugno si è tenuta a Parigi la seconda tranche di negoziati per arrivare a un accordo globale sull'eliminazione della plastica. Il primo summit si era tenuto nel 2022 in Uruguay, Punta del Este. Non era andato bene, come ti avevamo già raccontato, poiché Usa, Cina e Arabia Saudita avevano fatto un passo indietro sull'adozione di un documento condiviso vincolante. L'obiezione principale era la possibilità di poter agire singolarmente con delle politiche nazionali mirate, eliminando la plastica che contribuisce all'inquinamento del Pianeta e tenendo invece quella necessaria allo sviluppo socioeconomico degli Stati.

Si riparte ora con il secondo turno di negoziati, presso la sede dell'UNESCO a Parigi, dove il 2 giugno si dovrebbe arrivare a un accordo. Si parte dal ripensare i tipi di prodotti in plastica che utilizziamo, partire quindi a monte della filiera di produzione di questo materiale. Ripensare la plastica e farlo specialmente per quella dannosa che sta inquinando il mondo. Secondo Philippe Franc, Rappresentante permanente della Francia presso l'UNESCO, bisogna intervenire anche sul packaging e sulla vendita dei prodotti per utilizzare meno plastica. Poi bisogna pensare a degli incentivi per orientare la filiera verso un sempre meno utilizzo di questo materiale. In ultimo, ripensare i sistemi produttivi stando attenti alle fasce sociali più deboli e alle popolazioni più fragili.

"Il punto è che la plastica è stata per troppo tempo l'opzione predefinita nel design. L'usa e getta è stata l'opzione predefinita del design per troppo tempo. Lasciare che le comunità povere si guadagnino da vivere con gli scarti di plastica lasciati da altri è stata l'opzione predefinita per troppo tempo. È ora che i chimici, i produttori e gli ingegneri di processo diventino creativi. È tempo che i governi siano creativi. È ora che i consumatori diventino creativi", ha detto Philippe Franc nel suo discorso di apertura.

175 Paesi e più di 1500 scienziati sono quindi riuniti per raggiungere un obiettivo: il più importante accordo multilaterale sull'ambiente dopo gli ormai storici accordi di Parigi.