
Nel cuore della Calabria, più precisamente al centro della Sila, c’è un enorme Parco nazionale di 73.695 ettari in cui è possibile entrare in contatto con paesaggi unici nel loro genere. È il Parco Nazionale della Sila, che tocca 19 comuni di tre province calabresi, ovvero Cosenza, Catanzaro e Crotone. Se non conosci bene la Regione in questione e le sue specificità, sarai stupito di sapere che in questo parco naturale estremamente suggestivo sono presenti paesaggi di ogni genere tra prati, altipiani, valli, foreste e soprattutto tre meravigliosi laghi artificiali.
La Sila è un territorio attraversato da tantissimi corsi d’acqua, che nel corso del Novecento hanno attirato l’attenzione dell'uomo per scopi economici. Così, a partire dal 1920 sono stati realizzati dalla SME (Società Meridionale Elettrica) alcuni bacini idrici desinati alla produzione di energia elettrica e all’irrigazione delle coltivazioni, valorizzando al tempo stesso inconsapevolmente il territorio. Complessivamente i bacini lacustri del Parco della Sila sono sei: Cecita, Arvo e Ampollino sono i principali e più importanti, seguiti dai minori Passante, Ariamacina e Votturino.
Nato nel 1951 ma oggetto di antichi insediamenti sin dalla preistoria, il lago Cecita, detto anche Mucone, è il più grande del Parco con i suoi 108 milioni di metri cubi di acqua, e si è formato in seguito allo sbarramento del fiume Mucone. Situato in provincia di Cosenza, è utilizzato principalmente per produrre energia elettrica e irrigare i campi circostanti.
È il più antico bacino idrico della Sila, infatti risale al 1927 quando il fiume Ampollino fu sbarrato per creare un bacino idroelettrico sempre per conto della SME. Ricco di pesci e di biodiversità, comprende il territorio di tre diverse province, ovvero Cosenza, Crotone e Catanzaro.
Unito all’Ampollino tramite una sorta di un condotto sotterraneo, l’Arvo è il secondo lago artificiale per grandezza del Parco della Sila. Realizzato tra il 1927 e il 1931, tocca esclusivamente la provincia di Cosenza ed è molto utilizzato per praticare canottaggio.