
È atterrato a Dubai, lo scorso sabato, il primo aeromobile della flotta Emirates alimentato da una miscela di carburante composta dal classico jet-fuel e da un carburante sostenibile per l'aviazione (Saf). Un biocarburante che viene prodotto in Finlandia ed è ottenuto dalla lavorazione di olio da cucina esausto.
È la prima volta che questa miscela sostenibile viene utilizzata per alimentare un Airbus A380, il cosiddetto “Gigante dei cieli”, un modello che è entrato a far parte della flotta Emirates dodici anni fa e tutt'ora rappresenta la proposta flagship della compagnia aerea.
Ad oggi Fly Emirates è una delle compagnie aeree più attente alla tematiche dell'inquinamento atmosferico. Non solo rivolge una grande attenzione al sistema di monitoraggio dei carburanti, ma la sua flotta di aerei è decisamente all'avanguardia e riesce a garantire consumi ridotti. La compagnia si impegna anche a utilizzare rotte flessibili che permettono di usare il piano di volo più efficiente possibile.
A terra poi vengono impiegate unità di potenza che consumano meno energia oppure, dopo l'avvenuto atterraggio, in fase di rullaggio, viene spento uno dei due motori dell’aereo. Sempre in fase di atterraggio è prevista anche la spinta inversa al minimo dei motori, e sono attualmente in atto migliorie per la gestione del peso dell'aeromobile e del carico sul mezzo.