L’albergo diffuso: il primo villaggio in Svizzera e gli esempi italiani

Il municipio che diventa l’ingresso, una vecchia osteria che fa da reception e un intero borgo disabitato che rinasce come albergo diffuso. L’hotel di Corippo è il primo di questo tipo in Svizzera, ma in Italia esistono già tantissimi esempi. Qui puoi trovare molte idee per una vacanza in pieno relax e nel rispetto dell’ambiente.
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Giulia Dallagiovanna 17 Ottobre 2018

Immagina un paesino sulle Alpi svizzere. Uno di quelli con le case in pietra e i tetti spioventi. Balconi con vasi di fiori, stradine di fortuna che assomigliano più a sentieri nei boschi e la natura che lo avvolge completamente. Vorresti tanto scappare dall'ufficio per andare in vacanza in un luogo del genere? Bene, datore di lavoro permettendo, puoi farlo. Si chiama Corippo ed è un borgo del Canton Ticino, in Svizzera. O meglio, era un borgo, perché fra due anni diventerà un albergo diffuso.

Ma ricominciamo da capo. Si parla di 7 chilometri quadrati di superficie, con 12 abitanti la cui età media supera i 60 anni. Insomma, un arroccamento destinato a breve a diventare l'ennesimo paese fantasma della Val Verzasca. Le ultime persone rimaste però si sono rifiutate di cedere all'abbandono e già nel 1975 hanno creato la Fondazione Corippo che negli anni ha provato a rivitalizzare il borgo. Oggi sembra essere arrivato a un punto di svolta: un albergo diffuso, il primo in Svizzera.

L'hotel diffuso

La reception e il ristorante saranno nella vecchia osteria, mentre la piazza del Municipio diventerà la Hall. Le caratteristiche case con il tetto in pioda (lastre di pietra) accoglieranno gli ospiti durante la notte. Sono 67 edifici, di cui solo 18 erano originariamente abitazioni, che dovranno essere ristrutturati per diventare vere e proprie camere d'albergo. Un luogo incontaminato, diventato Comune nel 1822, ma con una storia che risale addirittura al 1224.

Il municipio di Corippo che diventerà l’ingresso dell’albergo diffuso. Credits: sito Fondazione Corippo 1975

Un alloggio, Casa Arcotti, è già stato aperto al pubblico, ma per la completa rinascita serviranno due anni e 5,2 milioni di euro. Un impegno dal quale i 12 abitanti non intendono tirarsi indietro. Anzi, rilanciano. Visitandolo, potrai vivere proprio come facevano un tempo le comunità montane, in totale armonia e rispetto dell'ambiente. L'attività principale di Corippo è sempre stata l'agricoltura e quest'abitudine non sarà cambiata. Potrai imparare a coltivare, macinare, conservare gli alimenti in modo naturale e cuocere. Ma anche a salvaguardare le abitazioni tipiche e il paesaggio. Le sorgenti e gli alberi da frutto. Un turismo completamente ecosostenibile e lontano dallo stress della città.

La Val Verzasca vista da Corippo, il paese che sarà trasformato nel primo albergo diffuso della Svizzera. Credits: dal sito Fondazione Corippo 1975

Gli alberghi diffusi in Italia

L'idea di ospitare turisti in strutture già esistenti e valorizzando i borghi semi disabitati è nata proprio in Italia. D'altronde quale paese più del nostro può contare su centinaia di piccoli paesi e corti storiche da ripopolare? Tutto è iniziato con Sauris, sulle Alpi Carnie del Friuli Venezia-Giulia. La volontà era proprio quella di promuovere un modo di viaggiare lento e sostenibile e una cultura del recupero, ma anche della promozione della storia del luogo, affinché non venisse dimenticata. Il modello si è poi diffuso in tutte le regioni d'Italia e nel 2014 è stata fondata l'Associazione Nazionale Alberghi diffusi, dove puoi consultare tutti gli hotel disponibili e prenotare le tua prossima vacanza green e rilassante.

Foto di copertina| Credits: foto di Fondazione Corippo 1975