
Sfatiamo un mito: l’autunno non è affatto una stagione triste.
Spesso il periodo di mezzo tra l’estate e l’inverno viene percepito come un momento di attesa per una transizione verso il freddo e il buio ma questa visione è limitata.
Finisce per farci dimenticare la bellezza dei colori delle foglie che cadute a terra, delle piante che si preparano all’abbassarsi delle temperature, delle giornate fresche e delle sere che arrivano sempre più in anticipo.
Tutti elementi che possono avere un impatto positivo sul nostro benessere mentale ed emotivo al pari di un tramonto estivo o di una suggestiva nevicata dicembrina.
Uno degli aspetti più affascinanti, come ti dicevo, è sicuramente la trasformazione cromatica che assume la Natura nel giro di pochi mesi. Uscendo dall’estate le foglie degli alberi si tingono di rosso, arancione, giallo e marrone e creano paesaggi mozzafiato che sanno regalare energia e vitalità.
Il colore rosso, soprattutto, è in grado di stimolare il nostro sistema nervoso, aumentando il livello di energia e la circolazione sanguigna, l’arancione spesso viene associato a spunti creativi e all’entusiasmo mentre il giallo è notoriamente associato a emozioni positive come la felicità. Elementi, insomma, che contrastano con l’idea che l’autunno sia una stagione triste e demotivante.
Non finisce qui, perché l’autunno è anche il periodo perfetto per le passeggiate nella Natura, delle camminate tra i boschi e i parchi immersi nei colori caldi che ti ho appena descritto. Ed è anche il momento delle zucche, delle castagne, delle mele e delle spezie come la cannella e il chiodo di garofano che sanno dare un profondo senso di comfort e rilassamento.
Più che triste, l’autunno è un periodo riflessivo. Come la natura si prepara ad affrontare l’inverno, anche noi possiamo prenderci del tempo per riflettere sull’anno che si sta chiudendo progettando quello che ci aspetta all’orizzonte.