
Corse clandestine di cavalli, traffico di cuccioli, combattimenti tra animali, truffe nell’ippica, business dei canili, contrabbando di fauna e bracconaggio organizzato, macellazioni clandestine e abigeato. E ancora: pesca di frodo e illegalità nel comparto ittico, uso di animali a scopo intimidatorio o per lo spaccio di droga, traffici di animali via internet e zoocriminalità minorile. Questi sono soltanto alcuni dei reati che le organizzazioni criminali e mafiose compiono a danno degli animali.
Sembra brutto dirlo ma è proprio ciò che accade: per la criminalità dell'animale non si butta via niente. Lo sfruttamento quindi è solo il mezzo tramite il quale le organizzazioni malavitose accrescono la loro ricchezza sulle spalle di ogni genere di animale, che non ha pace né in vita né da morto. Proprio per evitare che ciò si verifichi, da 25 anni la LAV, la Lega Antivivisezione Animali, ha dato vita all'osservatorio Zoomafia 2023: una struttura che rientra a pieno titolo fra i sistemi di controllo informale della criminalità. Dal 1998 l'associazione collabora con tutti gli organi di Polizia giudiziaria, con la magistratura, con vari osservatori sulla criminalità e le mafie.
Come ogni anno, anche nel 2023 la LAV ha pubblicato il rapporto Zoomafia, a cura di Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia di LAV.
"E chi se lo aspettava quando, nella seconda metà degli anni Novanta, coniai la parola e il concetto di zoomafia. Chi si aspettava che un giorno una Commissione parlamentare d’inchiesta avrebbe avuto l’incarico di indagare sul fenomeno", con questo pensiero di Ciro Troiano si apre il 25°esimo rapporto Zoomafia, documento edito dal 1998 a oggi.
Come ogni anno, la LAV ha chiesto a tutte le 140 Procure Ordinarie e alle 29 presso i Tribunali per i Minorenni i dati relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2022. L'80% di queste richieste ha ricevuto una risposta positiva, le procure che hanno risposto sono state 109 e 25 presso i Tribunali per minorenni.
I principali reati commessi sono:
Dal rapporto Zoomafia di quest'anno emerge che, nel 2022, il reato più contestato è quello di uccisione di animali, che ora supera anche quello di maltrattamento. Le corse clandestine di cavalli si attestano tra le prime emergenze dei crimini zoomafiosi. Sono sei le attività di questo tipo che sono state contestate, con un giro di 54 persone denunciate, 5 cavalli sequestrati. Da quando la LAV si occupa di monitorare questo fenomeno, 1389 cavalli sono stati sequestrati e 155 corse e gare clandestine sono state bloccate o denunciate.
A Canicattì (AG), dove già in passato si sono verificati casi simili, la Polizia di Stato ha portato a termine un’importante operazione. Sono invece tre i canili sequestrati in cui vi erano rinchiusi complessivamente 390 cani, soltanto nel 2022 nell'ambito di attività illecite nei canili e negli allevamenti. "La moda del cucciolo di razza alimenta un traffico milionario e, in questo quadro, la tratta dei cuccioli dai Paesi dell’Est si conferma uno dei business più redditizi che coinvolge migliaia di animali ogni anno e che vede attive vere e proprie organizzazioni transazionali", denuncia la LAV.
I numeri, infatti, parlano da soli: nel 2022 sono stati sequestrati almeno 215 cani e 30le persone denunciate. E in tutto ciò il web non aiuta: lì, infatti, la fauna selvatica è messa in pericolo dal bracconaggio e dalla vendita illegale.
Per questo motivo è fondamentale che, se sei a conoscenza di un fenomeno di maltrattamento o se hai dubbi sulla gestione di un canile, tu faccia una segnalazione alla LAV.