Lavoratrici sorde scendono in campo per liberare dalla plastica la città di Addis Abeba

Il progetto sta riscuotendo successo con oltre un milione di buste di carta vendute: l’obiettivo è ovviamente eliminare la plastica il cui abbandono causa un grave problema di inquinamento.
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Alessandro Artuso 8 Maggio 2020

Aprirsi a un mondo sempre più sostenibile potrebbe essere un ottimo punto di partenza per contribuire al benessere della nostra Terra. Resterai sicuramente affascinato dalla storia di alcune donne sorde che in Etiopia, precisamente ad Addis Abeba, hanno avviato il progetto della Teki Paper Bags, che punta alla lotta contro la plastica.

L'organizzazione, secondo quanto riportato dal quotidiano The Guardian, avrebbe già prodotto un milione di sacchetti di carta creati per sostituire quelli di plastica, tutti rigorosamente realizzati a mano. L'inquinamento causato dalla plastica è un grave problema, ma l'idea di questa comunità di persone sorde è piaciuta a tal punto da vendere più di quanto previsto.

L'idea delle lavoratrici

Purtroppo mentre molte nazioni spingono verso un approccio più ambientale, che vuol dire eliminare i sacchetti usa e getta, in Etiopia la situazione è assolutamente opposta. Si registra, infatti, un aumento nella produzione di plastica che causa un forte inquinamento del suolo, che si aggiunge all'intasamento dei canali provocato dalle ingenti quantità di materiale abbandonato.

Attualmente lavorano nel centro 18 dipendenti e 2 interpreti della lingua dei segni e sono già oltre 50 i clienti. Un progetto impegnativo, ma dal nobile fine: salvaguardare l'ambiente ed evitare che la plastica continui a inquinare.