Turismo sostenibile significa anche scoprire e riscoprire le bellezze vicino casa, puntando su viaggi brevi e quindi – potenzialmente – meno inquinanti. E in Italia questo approccio risulta anche abbastanza semplice: lo Stivale ha piccole meraviglie disseminate dappertutto e lo slow-tourism viene un po' naturale.
Se stai pensando di scoprire qualcosa di nuovo, quindi, puoi buttarti sulle grotte: fare turismo speleologico in Italia è un'ottima idea perché esistono grotte magnifiche e incredibili che ti lasceranno a bocca aperta. Ecco dunque le 10 grotte più belle d'Italia che puoi visitare.
Visitando il complesso delle grotte di Toirano, che si trova nel savonese, in Val Varatella, non scoprirai solo una grotta, ma un gruppo di circa 150 caverne ricchissime di stalattiti e stalagmiti. Alcune di esse sono aperte al pubblico ed è possibile camminarvi all'interno, oltre che ammirare spettacoli: la caverna del Tanone, infatti, ogni tanto viene sfruttata per ospitare musica e danza.
Le Grotte di Stiffe, situate in Abruzzo, sono famose per le loro cascate sotterranee e le impressionanti formazioni calcaree. Si tratta di un complesso di grotte carsiche situate nel comune di San Demetrio ne' Vestini, in Abruzzo. Sono famose per le loro cascate sotterranee e le impressionanti formazioni calcaree. Il percorso turistico è lungo circa 700 metri e include passerelle e ponti che facilitano il passaggio attraverso le diverse sezioni delle grotte.
Fino al 2010, il Guiness World of Records parlava di questa grotta, nota come Grotta Gigante, come della caverna turistica più grande al mondo. Ricca di stalattiti e stalagmiti, la Grande Caverna è formata da un unico grande salone alto quasi 100 metri e la si può ammirare dall'alto grazie alla scalinata e alla passerella di cui è dotata.
Si tratta delle note Grotte di Frasassi, situate nell'entroterra di Ancona, nelle quali è possibile camminare per circa 13km: un percorso sotterraneo davvero incredibile attraverso il quale ci si può imbattere nella Grotta del Vento, nei laghetti sotterranei, nelle magnifiche stalattiti calcaree… Soprattutto, nelle Grotte di Frasassi si trova l'Abisso Ancona, un'enorme cavità famosa per il fatto di poter potenzialmente contenere il Duomo di Milano.
La Grotta Azzurra invece di trova sull'isola di Capri ed è famosa per il suo caratteristico bagliore blu dovuto al riflesso del sole. L'accesso avviene tramite piccole barche che possono ospitare massimo 4 persone. La grotta è lunga 54 metri, larga 30 metri e alta 15 metri e in epoca romana, era utilizzata come ninfeo marino dall'imperatore Tiberio: fu riscoperta nel 1826 dallo scrittore tedesco August Kopisch.
Castellana si trova in provincia di Bari e ospita delle bellissime grotte che è possibile visitare, percorrendo circa 3km di camminamenti. Queste caverne sono formate da ambienti variegati e contengono colonne, cristalli, stalattiti, stalagmiti… Come nel caso di Toirano, anche all'interno di queste grotte talvolta vengono ospitati spettacoli teatrali e musicali.
Ti piacerebbe vedere lo scheletro di un orso preistorico? Allora recati alle grotte di Bossea: nella Sala del Tempio ne è conservato uno, l'Ursus Speleo. Oltre a questo, Bossea rappresenta una delle prime caverne aperte al pubblico in Italia (è visitabile dal 1874) ed è bellissima perché attraversata da fiumi e laghi sotterranei, che hanno formato suggestivi canyon.
Qui c'è la grotta del Caglieron, nota per i suoi spettacolari percorsi naturali con passerelle e ponti che attraversano cascate e profonde gole. La grotta è un complesso di cavità in parte naturali e in parte artificiali, scavate dal torrente Caglieron e utilizzate come cave di arenaria.
La Sardegna è ricca di caverne (ve ne sono una decina aperte al turismo), e le Grotte di Su Mannau sono le più suggestive. Vi sono moltissime stalattiti e stalagmiti di dimensioni enormi (fino a 10 metri d'altezza) e qua e là si trovano le lucerne votive che in passato gli abitanti utilizzavano per adorare l'acqua.
La Grotta del Vento, per essere più precisi, si trova nella catena montuosa delle Alpi Apuane, ai piedi del monte Pania Secca, e rientra nei confini di Fornovolasco, una frazione del comune di Fabbriche di Vergemoli, in provincia di Lucca. È stata ribattezzata così per le sue forticorrenti d'aria che la attraversano, provocate dalla presenza di due imbocchi posti a quote diverse. Non ti preoccupare: durante le visite c'è una porta blindata che le blocca. Anche qui puoi ammirare impressionanti stalattiti e stalagmiti, laghi sotterranei e imponenti caverne.
(Articolo scritto da Sara Polotti il 9 agosto 2022
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 14 agosto 2024)