
La Toscana è spesso sinonimo di Versilia e grandi spiaggioni attrezzati. In realtà, il suo litorale è molto frastagliato e nasconde delle spiagge che sono dei veri e propri gioiellini. Talvolta non sono facilissime da raggiungere, perché ci si arriva via mare o dopo una bella passeggiata.
La Cala del Gelso è una baia dell’Argentario, caratterizzata da ciottoli e acque cristalline, e si può raggiungere percorrendo un sentiero di circa 1 km. Inoltre, proprio davanti all’insenatura c’è un grosso scoglio, una sorta di isolotto, noto come Argentarola, che nasconde una cavità sottomarina detta “Grotta delle Pumadorine”.
Cala San Quirico è il luogo ideale per riposare dopo una bella escursione di trekking e, soprattutto, per chi ama fare snorkeling. È una baia raggiungibile da Porto di Baratti e da Cala Moresca percorrendo la strada costiera chiamata Via dei Cavalleggeri.
Cala Martina si può raggiungere a piedi o in bicicletta, lungo un sentiero lungo (la passeggiata dura circa 45 minuti) o via mare. Si trova adiacente a Cala Violina, ma è meno frequentata, proprio perché meno accessibile. É molto piccola: è lunga circa 500 metri e larga una decina.
Feniglia è una striscia di sabbia che collega l’Argentario con la terra ferma. É meno selvaggia delle altre, ma è un buon compromesso per chi non ha voglia di fare lunghe camminate.
La spiaggia dell’Osa, che prende il nome dall’omonimo fiume, è un gioiellino della Maremma. Si estende dal promontorio di Fonteblanda fino ad arrivare ad Albinia.
Cala di Forno è una picca baia, racchiusa tra Cala Francese e la scogliera di Talomone. É nota per essere stata un importante set cinematografico, perché qui hanno girato 1984 una delle scene finali del film "Non ci resta che piangere", ovvero quella in cui Benigni e Troisi arrivano di corsa sulla spiaggia di “Palos”, cercando di fermare Cristoforo Colombo, ma anche "Al lupo, al lupo" di Carlo Verdone e "L'amore ritrovato" con Stefano Accorsi e Maya Sansa.
La Cacciarella si raggiunge solo con un ripido sentiero sterrato, decisamente faticoso. Una volta arrivati alla baia non ci sono servizi, ma il mare è bellissimo. É meta degli appassionati di snorkeling e anche di chi pratica immersione subacquea per la presenza del “Cristo Redentore”.
Fosso alle Canne è un’insenatura vicino a Piombino, che si può raggiungere solo a piedi o in mountain bike. Non ha sabbia, ma ghiaia e scogli ed è in ombra nelle ore più calde.
La Buca delle Fate si raggiunge con fatica via terra: si deve percorre un sentiero impegnativo, ma praticabile. É una baia nascosta nel Golfo di Baratti. Inoltre, poco distante da qui si trova il Parco Archeologico di Baratti e Populonia, dove ripercorre la storia Etrusca.
Mar Morto non ha nulla a che vedere con il più famoso lago salato, ma è una caletta dell'Argentario raggiungibili via terra, con una passeggiata di circa 4 km. Il nome deriva dalla caratteristica barriera di scogli che forma delle piscine naturali.