Le ciclovie più belle d’Italia per apprezzare il mare anche in inverno

Cosa c’è di più bello che organizzare una escursione in bicicletta? Scegliere il mare come destinazione, o meglio ancora, come paesaggio che accompagni la tua pedalata. Grazie alla sua posizione geografica, l’Italia è lambita da ben sei diversi mari e offre una scelta invidiabile di ciclovie lungo coste e litorali.
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Gaia Cortese 9 Novembre 2020

Metti insieme la passione per una "due ruote" e il piacere di ritrovarsi davanti al mare in pieno inverno. Un connubio perfetto, che può realizzarsi percorrendo una ciclovia del mare. L’Italia è una penisola che, contando anche le isole della Sardegna e della Sicilia, si affaccia su sei diversi mari. Insomma, c’è l’imbarazzo della scelta degli itinerari da percorrere, se vuoi montare in sella direzione mare. Vale quindi la pena organizzarsi per ciò che riguarda mezzo e attrezzatura indispensabili per pedalare in sicurezza, investire nell’abbigliamento tecnico per proteggersi dal freddo e partire alla scoperta di itinerari cicloturistici tutti da conoscere.

Per i meno allenati, la Ciclovia dei fiori è la pista ciclabile turistica della Riviera dei Fiori, che si sviluppa su un percorso di 24 km sul Ponente ligure. Si tratta quindi di un itinerario breve, adatto anche alle famiglie, dotato di numerose strutture ricettive che permettono di fare più soste. I più allenati possono percorrere l'intera ciclovia anche in una sola giornata.

Dalla Svizzera al mare della Liguria, si arriva pedalando lungo la Ciclovia Svizzera Mare, un pista di 500 km che attraversa città come Novara, Vercelli e Asti fino ad arrivare a Imperia. In percorso permette di ammirare non solo paesaggi naturali molto belli come i giardini del Verbano Cusio Ossola o le risaie del vercellese, ma anche realtà storiche come i borghi e castelli del Monferrato e delle Langhe.

Spostandosi in Veneto sono due le piste ciclabili turistiche da segnalare: la Ciclovia dei Fiumi Veneti  e la Ciclovia delle Isole di Venezia. La prima è molto lunga: 1000 km lungo il corso dei fiumi Adige, Brenta, Livenza, Sile, Piave, Tagliamento e Isonzo; la seconda, molto più breve (40 chilometri tra andata e ritorno), parte dal Lido di Venezia S. Nicolò, continua sul lungomare, attraversa l’oasi naturalistica degli Alberoni, e permette di raggiungere l’isola di Pellestrina, con il suo antico forte e l’oasi naturalistica di Ca’ Roman.

Chiamata anche “Corridoio verde adriatico”, la Ciclovia Adriatica è un percorso ciclabile che costeggia la riviera adriatica, collegando Trieste con Santa Maria di Leuca e percorrendo tutte le spiagge della penisola. Si tratta di oltre 1600 km tra Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. In gran parte, molti percorsi sono già stati già realizzati, diversamente si pedala su strade secondarie poco trafficate.

Se ti interessa provare l'ebbrezza di un "coast to coast", la Ciclovia Romagna-Versilia collega Rimini a Viareggio. Non a caso viene chiamata la "ciclovia delle spiagge".

Volendo attraversare orizzontalmente la penisola, puoi anche optare per la Ciclovia Conero-Argentario, un percorso di 400 km che si sviluppa tra Marche, Umbria e Toscana, e che vuole collegare il mar Adriatico con il mar Tirreno all'Adriatico, dall'Argentario al Monte Conero.

Tra le ciclovie in fase di realizzazione c'è poi la Ciclovia Salaria, un percorso non segnalato che si sviluppa su strade con poco traffico, ma che dovrebbe arrivare a collegare la costa adriatica con Roma lungo l’itinerario dell’antica via Salaria, vale a dire 400 km da Ostia a San Benedetto del Tronto. al momento ne è stata completata una parte nella Valle del Tronto e a Villa Rendina, nel comune di Ascoli Piceno.

Anche la città di Sabaudia, nel Lazio, sta puntando alla realizzazione delle cosiddette Ciclovie del Mare, nell’ambito di un progetto finalizzato al contenimento dei cambiamenti climatici con l’Agenda 2030. Le nuove ciclabili consentiranno di realizzare un sistema di percorsi e di itinerari naturalistici presenti nel Parco Nazionale, creando un percorso urbano-naturalistico all’interno del territorio comunale e ponendo le basi per una ciclovia più ampia che colleghi Latina a San Felice Circe passando per Sabaudia.