Le lontre sono state riscoperte nel Lazio: dal 2000 la specie era considerata estinta nella Regione

Un nucleo di lontre è stato trovato lungo il fiume Garigliano, in provincia di Frosinone, grazie a un progetto di censimento della specie promosso dal WWF: è la prima volta in 22 anni che la sua presenza viene di nuovo segnalata nel Lazio. In tutta Italia ce ne sono solamente 800-1000 esemplari.
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Martina Alfieri 26 Settembre 2022

In occasione della Giornata mondiale dei fiumi, il 25 settembre, è arrivata una bella notizia per una specie che abita proprio gli ecosistemi fluviali: la lontra. Un progetto di censimento di questi rari mustelidi, promosso dal WWF, ha portato alla scoperta di un nuovo nucleo di lontra lungo il fiume Garigliano e lungo alcuni dei suoi maggiori affluenti, in provincia di Frosinone.

Nel Lazio la lontra eurasiatica (Lutra lutra) è stata considerata estinta a partire dal 2000 e la segnalazione del ritrovamento della specie, avvenuta durante la scorsa estate, è la prima che si verifica in 22 anni. Il progetto di censimento del WWF – realizzato 40 anni dopo il precedente monitoraggio – aveva l’obiettivo, in particolare, di cercare tracce della lontra nelle regioni centro-settentrionali in cui la specie risultava assente o rarissima, e in quelle in cui è riapparsa solo di recente.

Tra le regioni in cui le lontre sono scomparse o quasi del tutto assenti ci sono Val d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Marche, Umbria e appunto Lazio. La specie è stata invece recentemente riscoperta in Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige.

La lontra euroasiatica (Lutra lutra), che per sopravvivere ha bisogno di habitat fluviali integri e in buona salute, è ancora oggi una delle specie più rare del nostro Paese. Dopo aver rischiato, nel secolo scorso, l’estinzione in Italia, da qualche anno è in lenta ma costante ripresa”, scrive il WWF in un comunicato. “Grazie anche alle politiche nazionali ed europee di conservazione, di cui il WWF è stato protagonista, si è assistito alla riunificazione dei due nuclei meridionali – gli unici vitali del Paese – alla ripresa in alcune regioni confinanti e al timido ritorno nell’area alpina, legato all’espansione della specie da Austria e Slovenia e a qualche segnale nel versante francese/ligure”.

In alcuni Paesi la lontra è un animale molto diffuso, in Italia, invece, il suo stato è ancora critico: secondo il WWF, lungo la penisola se ne contano solamente tra gli 800 e i 1000 esemplari. Anche per questo, come ricorda il WWF, nel nostro Paese da ormai dieci anni esiste un Piano di Conservazione per la lontra (PACLO) curato da Ispra.