Le malattie croniche che danno diritto alla pensione per sempre

Alcune malattie croniche gravi possono dare diritto a una pensione permanente in Italia, riconosciuta dall’INPS come forma di tutela per chi non è più in grado di lavorare. Scopri quali sono le patologie ammesse e come ottenere questo beneficio.
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Redazione 2 Agosto 2025

In Italia, alcune malattie croniche o invalidanti possono dare diritto a una pensione permanente o a un assegno di invalidità, anche per tutta la vita. Ma quali sono queste patologie? Quali requisiti bisogna avere? In questo articolo facciamo chiarezza su quali malattie danno diritto a una pensione per sempre, secondo le normative attuali dell’INPS.

Cosa si intende per “pensione per sempre”?

Si parla di pensione permanente quando una persona, per motivi di salute irreversibili, non è più in grado di lavorare e riceve un sostegno economico dallo Stato. In Italia, questo tipo di pensione può essere erogata attraverso:

Pensione di inabilità (totale incapacità al lavoro)

Assegno ordinario di invalidità (AOI) (capacità lavorativa ridotta di almeno 2/3)

Indennità di accompagnamento

Pensione per invalidità civile al 100%

La durata può essere temporanea o permanente, a seconda della gravità della condizione e del giudizio medico-legale dell’INPS.

Quali sono le malattie croniche che possono dare diritto alla pensione permanente?

L’elenco non è rigido, ma tra le patologie più rilevanti e riconosciute dall’INPS per l’attribuzione dell’invalidità troviamo:

1. Malattie oncologiche gravi

Tumori in fase avanzata o metastatica

Recidive multiple o trattamenti invasivi continui

Molti tipi di cancro rientrano nelle tabelle dell’invalidità con percentuali alte, fino al 100%

2. Malattie neurologiche degenerative

  • Sclerosi multipla
  • Morbo di Parkinson avanzato
  • SLA (sclerosi laterale amiotrofica)
  • Epilessia grave con crisi frequenti
  • Alzheimer o demenze senili invalidanti

3. Malattie cardiovascolari gravi

  • Insufficienza cardiaca cronica
  • Infarti ripetuti con danni permanenti
  • Cardiopatie congenite complesse

4. Malattie respiratorie croniche

  • BPCO in stadio avanzato
  • Enfisema polmonare grave
  • Fibrosi polmonare

5. Malattie psichiatriche invalidanti

  • Psicosi croniche (schizofrenia, disturbo bipolare severo)
  • Depressione maggiore resistente ai trattamenti
  • Disturbi cognitivi gravi

6. Diabete mellito con complicanze

  • Retinopatia, nefropatia, neuropatia invalidante
  • Amputazioni, perdita della vista o dialisi

7. Malattie autoimmuni sistemiche

  • Lupus eritematoso sistemico
  • Artrite reumatoide deformante
  • Spondilite anchilosante grave

8. Insufficienza renale cronica in dialisi

Chi è sottoposto a dialisi continua può ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile al 100% e in alcuni casi l’indennità di accompagnamento.

Quali sono i requisiti per ottenere la pensione?

Oltre alla diagnosi della malattia, è necessario:

Avere un riconoscimento medico-legale dell’INPS

Raggiungere una percentuale di invalidità del 74% o più per avere diritto a pensioni o indennità

Non superare determinati limiti di reddito (per alcune prestazioni)

Essere cittadino italiano o regolarmente residente in Italia

Come si fa richiesta?

La domanda va presentata online sul sito dell’INPS o tramite:

Patronato (gratuitamente)

Medico certificatore

CAF abilitati

Serve un certificato medico telematico e la documentazione clinica aggiornata.

Le malattie croniche gravi possono compromettere definitivamente la capacità di lavorare, ma esistono strumenti di tutela e sostegno per chi si trova in queste condizioni. Conoscere i propri diritti è il primo passo per affrontare con maggiore sicurezza il futuro.