La pallina da tennis classica, gialla e bianca, è così composta: ci sono una miscela di gomma, del nerofumo, dello zolfo e altri additivi che variano a seconda dell’azienda produttrice. Ci sono poi feltro e fibre sintetiche, che poi sono quelle che la rendono l’icona che conosciamo.
La caratteristica delle palline da tennis? Rimbalzano moltissimo. E per farlo, i due emisferi che le compongono sono tesissimi ed elastici. Tagliando questi emisferi creerai quindi delle fessure molto strette e rigide (ma facilmente allargabili!) che trasformeranno una semplice pallina da tennis vecchia o rotta in un portaoggetti.
Ecco dunque il lavoretto per riciclare le palline da tennis rendendole molto più utili in casa.
Occorrente (per un portaoggetti)
- Una pallina da tennis
- Taglierino
- Due bottoni o occhietti di plastica (opzionale)
- Colla forte
- Una ventosa
Procedimento
- Con il taglierino, incidi la pallina da tennis. Il taglio dovrà essere largo circa cinque centimetri e appena sotto alla metà della pallina.
- Incolla con la colla forte la ventosa alla pallina, esattamente dalla parte opposta rispetto alla fessura.
- Se vuoi, puoi creare dei simpatici occhi alla pallina con i bottoni o gli occhietti di plastica, da incollare sempre con la colla.
- Lascia asciugare la colla.
- Appiccica la ventosa alla parete.
- Infila i tuoi oggetti, come il mazzo di chiavi, la posta, le penne per scrivere o gli strofinacci, nella bocca della pallina, premendo con le dita.