Le rubano le uova, ma per istinto mamma cigno continua a covare dei sassi: la denuncia del WWF

Che si tratti di una bravata o di un furto premeditato, il furto delle quattro uova di cigno nei pressi del lungolago di Desenzano fa davvero indignare. E davanti a quel cigno che non interrompe la covata per istinto naturale, non possiamo che vergognarci per questi atti inumani che solo l’uomo riesce a commettere.
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Gaia Cortese 6 Aprile 2021

È diventata virale l’immagine di un cigno che cova alcuni sassi al posto delle uova che aveva deposto pochi giorni fa nel proprio nido. Quattro uova che sono state rubate con ogni probabilità da un essere umano e non dai soliti predatori, quali gabbiani e corvi.

È successo nei pressi del lungolago di Desenzano, in una spiaggetta pubblica che, trovandosi in una zona abbastanza centrale, è sotto gli occhi dei numerosi passanti. Il furto è stato denunciato attraverso un lungo post su Facebook da alcuni volontari della sezione di Bergamo e Brescia del Wwf che, giunti sul posto, hanno constatato che la futura mamma cigno, nonostante l’assenza delle uova, stava covando per istinto alcuni sassi.

Secondo quanto dichiarato dai volontari del WWF Bergamo-Brescia non ci sono dubbi che il responsabile del furto sia un essere umano, nonostante non sia semplice avvicinarsi ad un nido di cigni, dal momento che viene sorvegliato a vista e difeso dalla coppia. Anche quando la femmina si allontana dal nido per immergersi nelle acque del lago, per esempio, il maschio rimane nei pressi del nido per controllare le uova.

L’avvenimento ha suscitato l’indignazione dei cittadini di Desenzano che erano a conoscenza dell’esistenza del nido e al momento gli agenti della Municipale stanno vagliando le immagini delle telecamere della zona per risalire al colpevole.

Resta da capire quale possa essere stato il motivo del furto. Secondo i volontari dell’associazione ambientalista, “da un lato, l’intento di cucinare e mangiare le uova (visto che due giorni fa era anche Pasqua); dall’altro potrebbe essere legato alla continuazione della cova in modo artificiale, attraverso il calore di lampade apposite, per poi avere i pulcini da tenere nel proprio giardino o da vendere”.

In ogni caso, quanto accaduto dovrebbe far riflettere su un aspetto fondamentale. I cigni, come altre specie animali, sono creature selvatiche e, per questo motivo, devono essere lasciati liberi e rimanere protetti nel loro habitat, che a sua volta deve essere preservato. Togliere loro spazi necessari per la loro sopravvivenza, come canneti e isolotti dove poter costruire nidi lontani dalla presenza dell'uomo, è il primo atto di rispetto che dobbiamo alle specie animali.