Le tempeste di sabbia minacciano l’agricoltura in Italia e nel mondo: raccolti a rischio e rincari dei prezzi inevitabili

Le Nazioni Unite, che si sono riunite in un incontro di cinque giorni a Samarcanda (Uzbekistan), hanno avvertito i Paesi ONU che il fenomeno delle tempeste di sabbia è in serio aumento: all’anno nell’atmosfera viene immessa una quantità tale pari al peso di 350 piramidi di Giza.
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Francesco Castagna 20 Novembre 2023

15 aprile 2021, Pechino. La foto che vi mostriamo come immagine di copertina immortala un automobilista che pulisce la sabbia e la pioggia dalla sua auto durante una tempesta di sabbia stagionale. A te è mai capitato? Solitamente succede quando in Italia arriva il cosiddetto "vento di Scirocco", una corrente che proviene dai Paesi del nord Africa e che trasporta i detriti del deserto del Sahara fino in Europa.  Quando ciò accade, solitamente l'aria non è per niente cristallina e i tetti delle abitazioni o le macchine sono ricoperti dei residui. Del tema se ne è già discusso ai tavoli delle Nazioni Unite, ultimamente in Uzbekistan, a Samarcanda, è arrivato un importante monito dell'ONU. Nello specifico, l'UNCCD, la Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione nei Paesi che sperimentano una grave siccità e/o desertificazione, ha avvertito che ogni anno finiscono nell'aria due miliardi di tonnellate di sabbia: l'equivalente, in peso, di 350 grandi piramidi di Giza.

Tutto ciò ha un impatto non solo sul clima, ma anche di conseguenza sulla salute e sulle economie di tutto il mondo. Il risultato è che fenomeni del genere con molta probabilità potrebbero danneggiare l'agricoltura dei Paesi di tutto il mondo: ciò che prima pagavi a un prezzo "x", con l'aumento delle tempeste di sabbia e dei fenomeni siccitosi molto probabilmente subirà un rincaro. Non solo, a causa di questi fenomeni le conseguenze si verificheranno anche in altri settori industriali e sulla salute dell'uomo.

Come si formano le tempeste di sabbia

Questo fenomeno naturale di norma si forma perché, come ti dicevo, forti raffiche di vento soffiano su zone aride o semi-aride. Le regioni del mondo più interessate sono il Pakistan, l'Iran, l'India, la Cina e l'Australia e l'Africa. Essendo molto vicini al deserto del Sahara (l'area interessa quattro Paesi: Libia, Egitto, Chad e Sudan), nel nostro Paese può capitare che si verifichino giornate in cui il cielo è giallognolo e carico di sabbia. La spiegazione è legata a uno stato meteorologico che prende il nome di "configurazione barica". Il modo in cui le masse d'aria si dispongono nello spazio prevede due contrapposizioni: un ciclone nell'oceano Atlantico e un anticiclone africano. Tale contrapposizione fa si che si verifichi un richiamo costante di correnti dal deserto del Sahara.

I danni sull'agricoltura

A spiegarci in che modo il settore agroalimentare e questi fenomeni sono strettamente collegati, vivendo quasi in simbiosi dove l'uno modifica l'altro, è una guida FAO alle misure di mitigazione, adattamento, politica e gestione del rischio in agricoltura. L'organizzazione ONU per l'alimentazione e l'agricoltura spiega come le tempeste di sabbia siano "importanti per il funzionamento dell'ecosistema, ma creano anche numerosi rischi per la società, in agricoltura e in altri settori socioeconomici".

I cambiamenti climatici stanno avendo conseguenze sempre più serie sull'ambiente, allo stesso tempo si prevede infatti come siccità e cambiamenti nell'uso del suolo aumenteranno la frequenza e il rischio di tempeste di sabbia. L'attività agricola è da un lato artefice di questi fenomeni, ma ne è anche la vittima: il modo in cui pensiamo i nostri sistemi agricoli è la causa di nuovi fenomeni siccitosi e tempeste di sabbia.

Nel pratico, per capire in che modo questi fenomeni impattino sulle nostre economie, ecco alcuni esempi:

  • marzo 2021, una catastrofica tempesta di polvere si abbatte sulla Mongolia, uccidendo 200.000 capi di bestiame e otto persone
  • in Iraq uno studio ha concluso che l'impatto delle tempeste di sabbia sulle rese delle colture è maggiore per gli ortaggi, le palme da dattero e altri frutti, che registrano tutti un calo delle rese superiore al 2% per ogni giorno aggiuntivo in cui si manifesta il fenomeno
  • Nell'Africa saheliana, le epidemie di meningite meningococcica sembrano essere legate alle intrusioni di polvere sahariana portate dai venti stagionali di Harmattan. 350 milioni di persone sono a rischio in 21 Paesi
  • In Cile, nella parte settentrionale, sabbia e polvere si depositano spesso sui pannelli solari fotovoltaici, causando perdite di energia annue fino al 39%
  • febbraio 2020, le Isole Canarie sono state colpite da un'epidemia di polvere sahariana, il danno legato alla cancellazione di 1000 voli ammonta a un costo di oltre 17 milioni di euro

Quali sono i danni delle tempeste di sabbia in Italia

Nel nostro Paese la mappa SKIRON dell'Università di Atene ha stilato un elenco di  regioni italiane interessate principalmente da questo fenomeno:

  • la Sicilia
  • la Campania
  • la Puglia
  • il Lazio
  • la Toscana
  • la Liguria
  • le Alpi
  • la Sardegna

I danni sui raccolti dell'ultima tempesta Ciaran sono stati visibili a vista d'occhio: in due giorni soltanto, sono 73 le tempeste di vento e bombe d'acqua verificatesi nel Paese, con danni diffusi pari a sei miliardi di euro che pagheremo sotto forma di rincari sui prodotti alimentari che compriamo. Come afferma Coldiretti: "Siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo con effetti devastanti".

Fonte| FAO;