Le varietà di mirtilli: rossi, neri e blu, a ciascuno le sue proprietà

I mirtilli sono frutti di bosco dalle svariate proprietà benefiche usati sia in ambito gastronomico sia per la realizzazione di creme e cosmetici. Ma di mirtilli non ce n’è soltanto un tipo: le varietà in cui puoi trovare questo piccolo frutto sono circa 130. Ecco le principali.
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Sara Del Dot 21 Marzo 2019

Se abiti in montagna probabilmente ti sarà capitato di trascorrere qualche ora estiva a raccogliere mirtilli selvatici per poter poi preparare un’ottima marmellata oppure un genuino estratto a km 0. I mirtilli, infatti, sono frutti di bosco ricchi di proprietà benefiche, tant’è che vengono usati per tantissimi prodotti come yogurt, marmellate, succhi e perfino alcolici. Infatti, queste piccole sfere dolciastre sono ben note per i loro effetti estremamente positivi sull’apparato circolatorio e sul contrasto dei radicali liberi. Di mirtillo, però, non esiste una sola variante. Appartenente alla famiglia delle Ericacee, tipologia Vaccinium, questo piccolo frutto boschivo comprende in sé oltre 130 specie diverse. Le varietà più conosciute (e commercializzate) sono quattro: mirtillo nero, mirtillo rosso, mirtillo blu e mirtillo gigante americano.

Mirtillo nero (Vaccinium myrtillus)

Cresce spontaneamente in Europa, in zone che possono raggiungere anche i 2000 metri. L’altezza della pianta, che fiorisce in primavera e genera i primi frutti in luglio, può variare dai 20 ai 40 centimetri. Il colore del frutto è nero-bluastro e il sapore aspro. Si tratta di un frutto molto apprezzato in particolare per l’azione benefica che esercita sull’organismo. Infatti, il mirtillo nero risulta particolarmente consigliato in particolare perché:

  • Favorisce la circolazione e migliora l’apparato cardiocircolatorio
  • È un potente antiossidante
  • È antinfiammatorio
  • Brucia i grassi
  • Fa bene alla memoria
  • Migliora il sistema nervoso

Mirtillo rosso (Vaccinium vitis idaea)

La sua pianta è più bassa rispetto a quella del mirtillo nero, e i suoi frutti sono lucidi e rossi caratterizzati da un sapore acidulo. Si tratta di una varietà di mirtillo molto celebre nei paesi del Nord America e nell’Eurasia. Una delle sue principali proprietà è quella di prevenire l’avvento di infezioni alle vie urinarie come, ad esempio, la cistite. In più, fa molto bene alla vista, ai denti e protegge il sistema cardiocircolatorio.

Mirtillo blu (Vaccinium angustifolium)

Caratterizzato da un colore più chiaro rispetto alla variante del mirtillo nero, cresce principalmente in Europa ed è utilizzassimo sia in ambito medico che gastronomico. Questa tipologia di mirtillo, infatti, fa benissimo ai vasi sanguigni e aiuta a combattere disturbi come la ritenzione idrica. In più, è ricco di antiossidanti e contrasta l’invecchiamento della pelle ed eventuali problemi intestinali.

Mirtillo gigante americano (Vaccinium corymbosum)

Questa variante, che comprende ulteriori tipologie, cresce spontaneamente nelle zone del Nord America e, lo dice anche il nome, presenta frutti di dimensioni maggiori rispetto agli altri, sempre di colore nero-bluastro. Anche la sua pianta è più grande, infatti può raggiungere un’altezza fino a due metri.