Le Vele del Panda sono spiegate: presto l’imbarcazione partirà dalla Toscana per studiare la vita dei cetacei

Tutto pronto per il 5 luglio quando l’imbarcazione delle Vele del Panda salperà dalla Toscana. Il progetto per la salvaguardia dei cetacei si avvicina e offrirà un contributo importante per conoscere i pericoli del mare.
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Alessandro Artuso 14 Giugno 2020

Le Vele del Panda sono pronte a ripartire in mare aperto per far conoscere, grazie a una crociera di ricerca, le bellezze del Santuario Pelagos che ospita 12 specie di cetacei. L’idea promossa dal WWF è quella di diffondere le buone pratiche per la navigazione, oltre ovviamente alle attività quotidiane per difendere gli animali e il loro habitat naturale.

Il progetto partirà a luglio 2020

Ogni domenica del mese, a partire dal 5 luglio, la Vela del Panda salperà dai vari porti italiani. Il primo sarà quello di Porto Santo Stefano in Toscana che vedrà il veliero in legno solcare le onde del mare per una giusta causa cioè la salvaguardia dei cetacei.

Durante il viaggio in mare aperto parteciperanno cittadini comuni e anche professionisti che avvieranno la ricerca dei cetacei dalla Liguria alla Sardegna, dalla Toscana alla Corsica. Il Santuario Pelagos, che ricopre oltre 87mila chilometri quadrati, ospita 12 specie marine tra balenottere, capodogli, delfini e altri esemplari marini.

I pericoli

Purtroppo questi animali affrontano ogni giorno ostacoli che minacciano la loro vita. Nel mare, infatti, oltre al traffico navale, è piuttosto pericoloso l’inquinamento causato dalla plastica che, di frequente, uccide o comunque provoca terribili conseguenze a tanti esemplari.

Salendo a bordo si potranno conoscere i comportamenti dei cetacei, le attività di salvaguardia e come lavorano ogni giorno i ricercatori scientifici. Il personale spiegherà inoltre le minacce per gli animali del mare che sono presenti nel Santuario Pelagos. Nel frattempo, per provare a capire di cosa si parla, ti consiglio la lettura del progetto del WWF che difende i cetacei.