L’eco-dizionario di Ohga: B come Biodegradabile

Hai mai sentito parlare di dieta vegana? Oggi preleviamo la lettera B dal nostro Biodegradabile. In questa rubrica parole parleremo di persone, parole e sigle legate al tema dell’ecologia e della sostenibilità di cui tutti dovremmo conoscere il significato e la storia. Spiegato da noi a voi in 1 minuto per diffondere consapevolezza.
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Video Tutorial 14 Gennaio 2022

Si definisce biodegradabilità la capacità di un materiale di tornare alla terra attraverso la sua scomposizione in elementi più semplici. Un oggetto biodegradabile, come ad esempio un sacchetto, è composto in partenza da diverse sostanze organiche. Queste sostanze, una volta che l’oggetto è stato buttato via, vengono rielaborate dall’azione enzimatica di alcuni microrganismi, e si trasformano in molecole inorganiche semplici, come ad esempio acqua,CO2 e metano. In altre parole, se il sacchetto biodegradabile viene sottoposto agli agenti atmosferici e naturali come sole, acqua e batteri, si scompone e torna alla terra sotto forma di elementi di base.Naturalmente, i tempi di biodegradazione non sono sempre uguali. Tutto dipende, infatti, dal tipo di materiale di cui l’oggetto è fatto e dall’ambiente in cui il processo di decomposizione viene eseguito. Secondo un recente studio, infatti, sembra che diversi sacchetti realizzati in materiale biodegradabile possano impiegare anche diversi anni a tornare allo stato naturale e questo potrebbe rappresentare un ostacolo per i processi di smaltimento dei rifiuti.Si definisce biodegradabile quel materiale capace di tornare alla terra attraverso la scomposizione in elementi più semplici.

Quindi per esempio questo sacchetto, definito biodegradabile, è composto in partenza da diverse sostanze organiche.
Queste sostanze, quando l’oggetto è stato buttato via, vengono rielaborato dall’azione enzimatica di alcuni microorganismi e si trasformano in molecole inorganiche semplici com’è il caso di acqua, co2 e metano.
In altre parole, se il sacchetto biodegradabile viene sottoposto agli agenti atmosferici e naturali come sole, acqua e batteri, si scompone in elementi di base.

Questo NON significa che il materiale deve essere disperso nell’ambiente, ma che è lavorabile in determinati ambienti per essere trasformato in compost. Ed è quindi una valida alternativa alla plastica monouso.
Naturalmente, i tempi di biodegradazione non sono sempre uguali. Tutto dipende, infatti, dal tipo di materiale di cui l’oggetto è fatto e dall’ambiente in cui il processo di decomposizione viene eseguito.
Ma per saperne di piùlascia un cuore e aspetta il prossimo video!