Leggere, economiche, ecologiche: il futuro delle pale eoliche potrebbe essere il legno

Il legno, essendo una fonte rinnovabile, è decisamente più sostenibile di metallo e plastica. Ecco perché alcune aziende stanno puntando su questo materiale per rinnovare l’energia eolica: le pale, in futuro, potrebbero essere di legno.
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Sara Polotti 28 Giugno 2022

Quando si pensa alle pale eoliche e ai parchi eolici la prima immagine che arriva alla mente sono gli enormi "mulini a vento", moderni e svettanti, con le loro pale metalliche imponenti e paurose. Questi impianti per il recupero dell'energia cinetica grazie al soffiare del vento sono prodotti da anni suppergiù nella stessa maniera (se non con differenze strutturali), a partire da materiali solidi e resistenti come l'alluminio e l'acciaio.

E anche se è normale pensare alle torri eoliche come a strutture a emissioni zero, la loro efficienza potrebbe aumentare ancor di più: se si sostituisse il metallo con un altro materiale, infatti, gli impianti eolici non permetterebbero solo di produrre energia pulita, ma anche di assorbire le emissioni di carbonio. Ma come? Puntando sul legno.

Perché il legno riduce la carbon footprint

Non solo le foreste: anche le costruzioni in legno contribuiscono a ridurre la CO2 nell'aria. Il legno, infatti, per sua natura assorbe rapidamente e in quantità notevoli l'anidride carbonica presente nell'atmosfera, pulendo così l'aria intrappolando le emissioni al suo interno. Al contrario dell'acciaio, che invece rilascia CO2 attorno a lui.

Scegliere di utilizzare – in edilizia e in ingegneria – il legno come materiale da costruzione, dunque, è un'opzione virtuosa non solo perché rinnovabile, ma anche perché efficiente e attivo dal punto di vista ecologico.

Il progetto delle turbine eoliche in legno

A questo punto, è facile capire perché alcune aziende, come Modvion (tra le prime ad aver progettato questo tipo di impianti), stiano puntando sul legno anche per la produzione di turbine prima interamente realizzate in metallo.

Si tratterebbe di turbine eoliche pressoché identiche a quelle metalliche, con la differenza che la struttura e le pale sarebbero in legno, più leggero, rinnovabile, economico ed ecologico. Non solo perché, appunto, rinnovabile, ma perché responsabile dell'assorbimento di CO2.

Le turbine eoliche in legno, quindi, risponderebbero a più funzioni: produrre energia pulita partendo dal movimento dell'aria; abbassare i livelli di CO2 attraverso il legno utilizzato; ridurre le emissioni grazie alla produzione dei materiali legnosi impiegati, non solo più semplici da produrre ma anche più leggeri da trasportare (senza trasporti eccezionali e strade ad hoc).

I primi prototipi

L'azienda svedese già citata non ha solo progettato queste torri eoliche in legno, ma le ha anche prodotte, sviluppando alcuni prototipi che mostrano già l'efficienza (in piccolo). I primi modelli sono alti 9 metri circa, ma l'intenzione è quella di produrre pale eoliche molto più imponenti e quindi molto più efficienti dal punto di vista della quantità di energia prodotta. Si parla addirittura di 1500 metri d'altezza: una cifra impossibile da raggiungere con il pesante acciaio.

Anche le strutture risultano – esattamente come il trasporto – più semplici e intuitive: se l'acciaio, infatti, necessita di giunture e strutture aggiuntive per reggere il suo stesso peso, il legno può essere progettato in maniera modulare e incastrabile, in maniera tale da assemblarlo poi con speciali colle.

Il ciclo di vita delle turbine in legno

Anche il ciclo di vita di una turbina eolica lignea è più sostenibile rispetto a quello di una turbina eolica in metallo. Quando andrà smaltita, infatti, la torre eolica in legno potrà essere disassemblata facilmente, riutilizzando la struttura per altri progetti edili (senza diffondere così il carbone nel pianeta).

E per quanto riguarda la resistenza alle intemperie? Anche il legno può resistere efficacemente a vento, pioggia e fenomeni atmosferici, grazie a speciali coperture che assicurano protezione e solidità. E grazie al monitoraggio costante, è possibile intervenire per mantenere sempre al meglio la struttura delle turbine.