
Lo scorso agosto aveva avuto un malore, ma i veterinari avevano attestato che poteva continuare ad esibirsi negli spettacoli del circo. Nelle ultime settimane, però, le condizioni di salute di Andra sono peggiorate, spingendo i carabinieri CITES del Comando per la tutela della biodiversità e dei parchi di Bergamo a fermare le esibizioni dell’animale. Anziana e malata, Andra, l’elefantessa indiana del Circo Rolando Orfei, è purtroppo morta nei giorni scorsi ad Azzano San Paolo, in provincia di Bergamo.
La Lega Anti Vivisezione (LAV), con i suoi volontari, stava monitorando le condizioni dell’animale dal momento dell’arrivo del Circo Orfei sul territorio bergamasco. Viste la salute precaria dell’elefantessa, l’associazione già la scorsa estate aveva chiesto l’intervento della Polizia e delle istituzioni, con la speranza di mettere la parola fine alla partecipazione dell’elefantessa di 63 anni agli spettacoli; il desiderio era quello di trasferire Andra in un santuario.
"Andra è stata sfruttata fino all'ultimo frammento di energia. Abbiamo tentato in tutti i modi di portarla via e farle riassaporare il profumo della libertà, ma le leggi attuali non ce l'hanno consentito – afferma Donato Ceci, della Sede LAV di Bergamo – Andra, le sue lacrime e il suo sangue, diventano il simbolo dello sfruttamento degli animali nei circhi italiani ed europei. Diventano l'ombra con cui dovranno convivere tutti coloro che ancora tollerano e favoriscono la subordinazione degli animali per una malata forma di intrattenimento umano".
Oltre dieci anni fa, gli animalisti avevano diffuso un video in cui l’elefantessa Andra, all’epoca in Grecia con il Circo Massimo, subiva maltrattamenti. Proprio il caso mediatico diede il via all’iter legislativo per togliere gli animali dai circhi ellenici. Ma, come lamenta la LAV, in Italia ancora non sono stati presi provvedimenti in questa direzione: “Per questo rivolgiamo un appello al Ministro Franceschini, per una legge che bandisca, definitivamente, l'uso degli animali nei circhi e negli spettacoli”.