L’Emilia Romagna chiede al governo dei bonus per chi adotta animali da compagnia (purché lo si faccia con coscienza)

Lo scorso 7 ottobre l’assemblea regionale ha approvato la mozione presentata da Europa Verde che impegna la giunta a sollecitare il governo nazionale affinché introduca incentivi e misure di supporto per coloro che adottano un animale da un canile o gattile. Attenzione, però. Basta che non diventi un escamotage per ottenere sgravi fiscali.
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Federico Turrisi 19 Ottobre 2020

Nei canili e nei gattili c'è sempre qualche animale che vorrebbe ricevere tutto l'affetto possibile. Se stai pensando di prenderne uno, avere degli incentivi non sarebbe affatto male. Potrebbe essere quel motivo in più che ti spinge a fare il passo. Su questo tema scende in campo l'Emilia Romagna. Lo scorso 7 ottobre è stata approvata dall'assemblea regionale una mozione, presentata da Europa Verde, che impegna la giunta a chiedere al governo nazionale di introdurre sgravi fiscali per chi adotta animali da compagnia da canili e gattili.

Attenzione. Non cambia nulla rispetto al passato, per ora. In questo caso, l'Emilia Romagna si è soltanto assunta l'impegno – come si legge nel testo della mozione – di portare la questione all'attenzione del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro dell’Economia e delle Finanze, del Ministro della Salute e dei Presidenti delle Commissioni Bilancio e Affari Sociali e Sanità della Camera e del Senato della Repubblica.

In particolare, tra le misure richieste troviamo: l’adeguamento dell’aliquota IVA dal 22% al 4% sulle prestazioni veterinarie e sugli alimenti per animali, un aumento della quota di detraibilità fiscale delle spese medico-veterinarie, l’equiparazione terapeutica tra farmaci umani e veterinari di identica composizione, la regolamentazione dei farmaci generici anche in veterinaria, la commercializzazione di confezioni di farmaci veterinari commisurate alle patologie alla cui cura sono preposti, con la possibilità di garantire somministrazioni anche minime dei farmaci a costi proporzionali, per evitare il rischio di cure “fai da te” da parte di chi non può permettersi l’acquisto dei farmaci veterinari.

Tali provvedimenti avrebbero sicuramente una valenza positiva, perché avere un animale da compagnia è un impegno piuttosto gravoso dal punto di vita economico. Pensa solo alle spese di mantenimento alimentare e delle cure sanitarie. I costi di gestione di un animale domestico, secondo le stime 2020 dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, in media si aggirano intorno a 1500 euro all'anno per un cane e a 800 euro l’anno per un gatto. Spese difficili da affrontare da famiglie con redditi bassi o anche da una persona anziana, che magari vive di una piccola pensione: in quest'ultimo caso poi avere un aiuto per l'adozione di un cane o di un gatto è ancora più importante, perché l'animale può rappresentare l'unica compagnia e fonte di conforto.

Non dimenticare che l'impegno maggiore, però, è di tipo affettivo: un animale da compagnia non è un giocattolo. Ha bisogno di attenzioni e cure costanti. L'adozione deve essere dunque consapevole. Se vuoi accogliere in casa un cane o un gatto devi essere pienamente convinto della tua scelta, a prescindere da qualsiasi bonus e incentivo.