L’Enpa bacchetta la Regione Liguria: “La situazione delle specie marine è tragica”

Enpa parla di occasione persa e se la prende con la Regione Liguria che ha autorizzato la ripartenza dell’attività di pesca sportiva.
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Alessandro Artuso 28 Aprile 2020

L'Enpa (Ente nazionale protezione animali) di Savona punta il dito contro la Regione Liguria che avrebbe concesso ai pescatori sportivi di effettuare la loro attività: "La Regione non cessa di distinguersi nell'attenzione riservata ai pescatori sportivi. Forse prima ed unica in Italia consente da oggi al 4 maggio a questa categoria di cittadini liguri di serie A di andare a pescare, nelle acque interne fino alle foci ed in mare ma solo da moli, banchine e pennelli e quindi non dalle spiagge". E' questa l'accusa dell'Enpa.

In un periodo come quello che stiamo vivendo lo stop alla pesca sportivo sarebbe utile, visto che Enpa parla di 200mila persone che praticano in Liguria questa attività. "Un’occasione perduta per prolungare, grazie alle norme contro il coronavirus, un estemporaneo fermo biologico comunque utilissimo alle creature del mare. La situazione di quasi tutte le specie animali marine è tragica, con il 75% in netta riduzione ed il 25% in via di estinzione, principalmente per colpa di inquinamento, plastica e pesca professionale ma anche dell’intensa pesca ricreativa".

Salvaguardare gli animali e proteggere le varie specie è un obiettivo concreto. L'Enpa si dice fortemente contraria alla pesca sportiva, ma anche alla caccia che minaccia profondamente tantissimi esemplari, mettendo a serio rischio queste specie inserite dall'IUCN (Unione internazionale per la conservazione della natura) nella famosa lista rossa.