L’estinzione dei bombi è un tuo (grande) problema

L’aumento delle temperature continua a minacciare la biodiversità. Oggi sono a rischio estinzione anche i bombi, insetti fondamentali per l’impollinazione di raccolti alla base della nostra alimentazione di tutti i giorni: dalle fragole alle patate, dai mirtilli ai pomodori. Una nuova ricerca avverte: in 100 anni in Europa i bombi sono diminuiti del 17%.
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Kevin Ben Alì Zinati 18 Febbraio 2020

Che cosa faresti senza i bombi? Sono insetti simili alle api ma sono più pelosi e rumorosi e soprattutto sono necessari per l’impollinazione di raccolti di fragole, mirtilli e lamponi, ma anche di pomodori, peperoni, melanzane e patate. I bombi sono quindi i fornitori degli alimenti principali della tua alimentazione quotidiana, eppure oggi sono ad alto rischio di estinzione. Perché? I cambiamenti climatici li stanno mettendo a durissima prova.

Dall’inizio del XX secolo in Europa i bombi sono diminuiti circa del 17% e se si pensa al Nord America la situazione è anche più grave perché dal 1974 a oggi in molte aree sono diminuiti quasi del 50%. Ma in Canada è pure peggio: una specie di bombo, il Bombus affinis, addirittura non si trova più. L’allarmante quadro l’ha dipinto un team di ricercatori del Dipartimento di Biologia dell’Università di Ottawa insieme a colleghi del Centro per la ricerca sulla biodiversità e l’ambiente dello University College di Londra.

Cosa dice la ricerca

I ricercatori hanno messo a punto un lavoro mastodontico e innovativo. Prima hanno analizzato 66 specie di bombi nordamericane ed europee e i dati sulla loro distribuzione geografica compresi in un periodo di oltre 100 anni, dal 1900 al 2015. Sapevano che ogni specie di bombo ha un proprio grado di tolleranza alla temperatura, così hanno confrontato i mutamenti con i modelli climatici e i rilevamenti sull’aumento delle temperature nell’arco di tempo preso in considerazione.

E hanno visto a gravità della situazione: le popolazioni di bombi tendono a sparire dalle zone della Terra dove le temperature sono diventate più calde. Si stanno estinguendo, quindi. E i ricercatori possono in qualche modo anche prevedere l’andamento delle estinzioni locali grazie a un nuovo modello che è in grado di dire se le temperature in aumento in determinate aree superano ciò che ciascuna specie può gestire.

I bombi stanno meglio al freddo

I bombi sono insetti che vivono e si adattano meglio a climi più freddi, hanno corpi pelosi che li riparano dal freddo e per questo hanno un’autonomia di volo e di attività maggiore rispetto alle api. L’aumento delle temperature, di cui noi tutti siamo responsabili, sta mettendo a repentaglio la biodiversità e non sta di certo aiutando i bombi, anzi. I ricercatori infatti stimano che in 25 anni le possibilità di sopravvivenza di una popolazione di bombi si è ridotta del 30%. Più rapidamente cambia il clima, insomma, più si dimezzano le chances dei bombi.

Soffriamo anche noi

Può sembrarti esagerato, ma se i bombi scomparissero, anche tu subiresti gravi conseguenze. I bombi passano da un fiore all’altro molto più velocemente e in questo modo lo “scuotono”, liberando maggiori quantità di polline. Sono caratterizzati da un apparato boccale molto estensibile che li aiuta a raggiungere più facilmente il centro di fiori molto profondi come i mirtilli e i cranberry, le api, invece, fanno molta più fatica, e in più sono i migliori impollinatori che hai per colture importantissime nella tua dieta quotidiana come la zucca e il pomodoro ma anche le patate e le bacche. Prova a immaginare che cosa succederebbe se davvero si estinguessero: sulla tua tavola che cosa porteresti?