
È di nuovo scontro tra l'Unione europea e la maggioranza di Centrodestra. Questa volta il tema è l'ampliamento dell'aeroporto di Malpensa, uno degli hub di decollo/atterraggio che serve Milano. Il governo Meloni è allo studio di un modo per arginare la direttiva europea che vieta l'ampliamento di alcune infrastrutture in siti di interesse naturalistico. Così, già in estate, la Lega aveva proposto un provvedimento tramite il quale il governo avrebbe intenzione di aggirare i vincoli sull’espansione dell'area cargo a Malpensa.
Nel decreto "Aria", approvato finora soltanto al Senato, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini ha annunciato che la Lega propone di inserire un emendamento al testo, con il quale sarebbe possibile l'ampliamento dei lavori in quanto "zona di interesse strategico per il Paese". L'emendamento infatti "riconosce, finalmente, Malpensa come aeroporto di interesse nazionale e internazionale, consentendo di riavviare tutte le procedure che si erano incagliate per consentire l’ampliamento di cargo city", secondo quanto dichiarato dal capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo e dal deputato lombardo Stefano Candiani.
Secondo i promotori infatti, si tratterebbe di "uno sviluppo fondamentale per l’area e per il Paese, tenuto conto che già oggi il 60% delle merci cargo passano per l’hub aereo di Malpensa. Non possiamo che essere soddisfatti di questa conquista, ottenuta anche con il coinvolgimento delle altre forze politiche. Ora avanti tutta con l’iter di approvazione definitiva alla Camera, per giungere al traguardo entro novembre". L'estensione dell'infrastruttura prevede un ampliamento del sito anche nel Parco del Ticino, opera che era stata riconosciuta come insostenibile dalla Commissione Valutazione d’Impatto Ambientale del Ministero dell’Ambiente, in base alle direttive europee. In realtà un'alternativa ci sarebbe, ed era stata data sempre dalla Commissione VIA, ovvero quella di fare ricorso a una serie di terreni già compresi già utilizzati, in quanto coperti da vecchi piazzali, aree di cava, depositi edili.