Lezione tra alberi coltivati su un tetto: nasce “Il Bosco Intorno” per promuovere una scuola attenta all’ambiente

La natura deve riprendersi i suoi spazi: perché non iniziare dalla scuola? È questo l’obiettivo degli studenti di Radioimmaginaria che lo scorso 25 maggio hanno dato vita a un’iniziativa sul tetto dell’istituto Ganassini di Rogoredo. Ospiti dell’evento, l’architetto Mario Cucinella e Laura Galimberti, assessora all’Educazione e all’Istruzione di Milano.
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Gaia Cortese 28 Maggio 2021

La scuola ha bisogno di ossigeno. Perché se bambini e ragazzi vogliono tonare a respirare, senza più temere un virus che ha scompigliato le loro vite, anche pensare ad una scuola più green non può che essere una buona idea.

Così, lo scorso 25 maggio, a Rogoredo, in provincia di Milano, gli studenti di Radioimmaginaria, emittente web fondata e gestita da ragazzi di età tra gli 11 e i 17 anni, hanno illustrato il loro programma in un luogo davvero molto speciale: sul tetto dell'Istituto Ganassini di via Boncompagni, tra alberi piantati su una superficie di 130 mq e veri e propri banchi di scuola, è nato “Il bosco intorno”. Qui gli studenti della quinta liceo artistico di Brera hanno ospitato l'architetto Mario Cucinella, l'assessora all'Educazione e all'Istruzione di Milano Laura Galimberti, il Presidente dell’Associazione Patriarchi della Natura ed esperto di biodiversità Sergio Guidi e l'attivista ed esponente del movimento Fridays for Future Sara Segantin.

Scopo dell’evento mettere in luce gli obiettivi di Radioimmaginaria: "Rinnovare la scuola da dentro proponendo le nostre idee. Creare gruppi fissi attenti all'ambiente che ragionino su come rendere sostenibile e stimolante la scuola. Informarsi sui progetti di trasformazione della scuola. Impegnarci per rendere le nostre azioni nel modo più ecosostenibile possibile".

Il confronto tra gli studenti e gli ospiti dell’evento non poteva che essere positivo. Al lamento dei ragazzi che hanno denunciato quanto troppe volte le loro proposte non fossero state assolutamente considerate, l’architetto Cucinella ha risposto: "A me hanno detto sempre così se avevo un'idea innovativa: Non si può, non si è mai fatto. E io l'ho fatto lo stesso. Fatelo anche voi".

Nelle parole di Laura Galimberti, “quando tornerete a scuola, fatela vostra”, c’è invece tutto l’impegno del comune di Milano per sostituire gli edifici scolastici costruiti in fretta negli anni Sessanta e Settanta con modalità e materiali inadatti. Molti di questi dovranno essere demoliti e ricostruiti all'insegna dell'efficienza energetica, come la scuola primaria di viale Puglia che produce la propria energia con pannelli fotovoltaici ed è quasi a emissioni zero.

Dei 30 milioni di alberi che saranno piantati entro il 2030 a Milano e provincia, molti faranno quindi la loro comparsa nelle scuole. Ma gli interventi da poter mettere in campo sono svariati, dalle aule all'aperto senza muri agli anfiteatri che usano teli come tetti, dall’installazione di impianti fotovoltaici al riciclo di libri e abbigliamento. Le scuole avranno quindi giardini con panchine per sedersi all'aperto, orti da coltivare, fontanelle. alberi ed aiuole da curare.