
Per oltre due anni, è rimasto con la testa intrappolata in uno pneumatico di oltre 16 kg. Ora finalmente il giovane esemplare di wapiti, una sottospecie di cervo nobile americano, è stato liberato dalle guardie forestali del Colorado Parks and Wildlife, negli Stati Uniti. Il primo incontro con l’animale era avvenuto nel 2019, e aveva suscitato grande stupore e preoccupazione nei forestali, che da quel momento hanno fatto di tutto per ritrovare l’animale e aiutarlo a liberarsi dal pesante fardello che portava al collo.
Nei giorni scorsi è arrivata la bella notizia: dopo quattro tentativi non andati a buon fine, le guardie forestali sono riuscite a rimuovere quella zavorra che, tra la gomma e i residui accumulatisi all’interno negli anni, pesava ormai quasi 20 kg. L’operazione non è stata per niente semplice; il giovane wapiti – di circa quattro anni e mezzo – era spaventato e diffidente ed è stato necessario sedarlo e tagliargli le corna per poter sfilare lo pneumatico, che conteneva acciaio. Sarebbe stato infatti impossibile tagliarlo e rimuoverlo senza mettere a rischio l’incolumità dell’animale. L’unica soluzione era quella di ridurre il grande palco di corna, destinato comunque presto a cadere, per poi ricrescere il prossimo anno.
Nonostante il pesante giogo che si trascinava al collo, il wapiti è stato trovato in buona salute e potrà tornare libero in natura, e molto più leggero. I forestali hanno condiviso attraverso i social le immagini del salvataggio, ringraziando i residenti della zona che con la loro segnalazione hanno permesso di dare nuova vita al cervo, ennesima vittima dell’incuria e dell’inquinamento causato dall’uomo.
Come riporta il Guardian, le guardie forestali hanno raccontato di essersi trovate varie volte di fronte ad animali rimasti intrappolati in oggetti come reti calcio, festoni natalizi e amache. In questo caso, grazie alla prontezza degli abitanti della zona di Denver e al lavoro degli operatori del Colorado Parks and Wildlife, per il wapiti è arrivato il lieto fine atteso a lungo.