In Inghilterra è nato un puledro di asino selvatico africano: è uno dei mammiferi più rari del Pianeta

Il piccolo di Equus africanus somaliensis è nato all’interno del parco zoologico di Winchester lo scorso 20 agosto. Un evento molto atteso per una specie che negli anni è stata decimata anche dalla caccia. Oggi in natura ne sarebbero rimasti meno di 200 esemplari.
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Martina Alfieri 7 Settembre 2023

Assomiglia a un curioso mix tra un asino e una zebra, l’asino selvatico africano, ma è molto più raro di entrambi. In natura ne sarebbero rimaste poche centinaia di esemplari, e la specie è classificata nella lista rossa dell'Unione internazionale per la conservazione della natura tra quelle in “pericolo critico”, cioè a un passo dell’estinzione. Per questo la notizia della nascita di un piccolo di Equus africanus della sottospecie somaliensis all’interno di un parco zoologico dell’Inghilterra è stata accolta nei giorni scorsi con molta gioia.

Secondo gli esperti del Marwell Zoo di Winchester, l’asino selvatico africano sarebbe addirittura uno tra i mammiferi più rari del nostro Pianeta. Ne sopravvivono, tra Somalia, Eritrea e Etiopia, meno di 200 esemplari.

Ciò che distingue l’asino selvatico africano dall’asino comunemente diffuso, anche in Italia, sono in particolare le zampe, l’unica parte del corpo che presenta strisce orizzontali di colore scuro, simili a quelle che ricoprono il corpo delle zebre.

Il 20 agosto, dopo una lunga attesa, gli operatori del Marwell Zoo hanno finalmente potuto dare il benvenuto al nuovo puledro; un maschio, a cui ancora deve essere trovato un nome. Per mamma Nadifa, arrivata nel parco nel 2007, si tratta del terzo parto. Lei e il suo piccolo stanno bene, e hanno già attirato l'attenzione di tanti visitatori.

"Il team è molto emozionato, dopo un anno di attesa, per la nascita del puledro, e ciò che lo rende ancora più speciale è che a Marwell non nasceva un puledro di asino selvatico africano dal 2020", spiega Darren Ives, Senior Animal Keeper dello zoo.

Negli anni, la specie ha subito un forte declino, predata dai leoni, ma anche dagli uomini, che l’hanno resa per molto tempo oggetto di caccia. Inoltre, si trova a competere in natura con gli allevamenti bovini nell’approvvigionamento di cibo e acqua.

Per garantire in futuro la sopravvivenza dell’asino selvatico africano sarà necessario rafforzarne la tutela anche a livello politico e normativo. Intanto, anche se avvenuta in cattività, la nascita del puledro in Inghilterra è un prezioso segnale dell’efficacia e dell'importanza dei progetti di conservazione.