L’inquinamento acustico è un problema, ma a New York provano a constrastarlo a suon di multe

La lotta contro l’inquinamento acustico non riguarda solo il benessere individuale: ha anche un impatto sulle dinamiche sociali e sull’ambiente circostante. Iniziative come il “Stop Spreading the Noise Act” appena emanato a New York mirano a mitigare questi effetti indesiderati, migliorando la qualità della vita.
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Sara Polotti 16 Gennaio 2024

Il Consiglio Comunale di New York ha recentemente approvato una misura innovativa denominata Stop Spreading the Noise Act (un po' sulla falsariga del verso "start spreading the news", incipit del celebre brano New York, New York di Frank Sinatra). Prevede l'implementazione di un programma di telecamere per il controllo del rumore in tutta la città.

L'obiettivo principale? Contrastare il rumore assordante dei veicoli attraverso l'uso di telecamere in grado di rilevare i conducenti che superano i limiti di rumore stabiliti dalla città.

Manhattan: telecamere contro l'inquinamento acustico

L'inquinamento acustico è un problema

L'inquinamento acustico rappresenta un problema significativo in molte aree urbane, inclusa New York City, per diversi motivi che vanno oltre la semplice fastidiosa interruzione del silenzio. Per esempio:

  • L'esposizione costante a livelli elevati di rumore può avere effetti negativi sulla salute fisica e mentale delle persone. Può causare stress e disturbi del sonno, tra le altre cose, e sonno disturbato e stress a loro volta possono portare a diversi problemi di salute.
  • L'inquinamento acustico può avere effetti negativi anche sulla fauna selvatica. Nelle aree urbane, gli animali possono subire stress e alterazioni nei loro comportamenti a causa del rumore costante.
  • Il rumore eccessivo può inoltre causare tensioni sociali, specialmente in comunità densamente popolate. I conflitti legati al rumore tra vicini possono sorgere, contribuendo a una diminuzione della qualità delle relazioni sociali.

Le nuove misure

Il Dipartimento per la Tutela dell'Ambiente, seguendo lo Stop Spreading the Noise Act, ha posizionato in città sette telecamere, già operative da qualche settimana, al fine di monitorare il livello di rumore prodotto dai veicoli in città.

Sono discrete e strategicamente posizionate: registrano automaticamente le targhe dei veicoli che superano la soglia di rumore di 85 decibel (suppergiù il suono di un tosaerba, che è particolarmente fastidioso). I proprietari e le proprietarie dei veicoli rilevati ricevono quindi una sanzione pecuniaria, il cui ammontare va dagli 800 ai 2.500 dollari.

Obiettivi e risultati

L'obiettivo principale di questo programma è individuare e sanzionare i veicoli che contribuiscono in modo significativo all'inquinamento acustico, tra cui (ma non solo) veicoli con marmitte modificate, motociclette rumorose e persone al volante che semplicemente fanno un uso eccessivo del clacson.

I risultati stanno già arrivando: nelle prime settimane la città ha emesso oltre duecento multe per veicoli con marmitte modificate e quasi centocinquanta per eccesso di uso di clacson.

Il Consigliere Comunale Keith Powers, promotore chiave di questa nuova legislazione, prevede dunque di estendere il numero di telecamere in tutti e cinque i distretti entro il 2025, come spiegano da ABC7. Di nuovo, con l'obiettivo di ridurre significativamente l'inquinamento acustico nella città, garantendo un controllo più ampio e preciso su veicoli che disturbano l'ambiente sonoro urbano e quindi la cittadinanza e la fauna.