L’Islanda pronta a vietare la caccia alle balene: annunciato lo stop alle licenze dal 2024

Il Paese ha annunciato che non rinnoverà le licenze per la caccia alla balena in scadenza nel 2023. Lo stop arriva per ragioni principalmente commerciali: questa attività, vista la concorrenza del Giappone, non è più economicamente vantaggiosa per l’Islanda.
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Martina Alfieri 7 Febbraio 2022

Sembra che finalmente l’Islanda abbia deciso per una svolta storica: la contestatissima caccia alle balene per scopi commerciali verrà bandita dal 2024. Ad annunciare la novità, richiesta e attesa da tutti gli animalisti del mondo, è stata la ministra della Pesca Svandís Svavarsdóttir attraverso il quotidiano Morgunblaðið.

"Ci sono poche ragioni per autorizzare la caccia alle balene oltre il 2024, quando scadranno le quote attuali”, ha scritto Svandis Svavarsdóttir, membro del partito dei Verdi. "Ci sono poche prove che ci sia qualche vantaggio economico derivante da questa attività."

Il governo nel corso di quest’anno valuterà l’impatto economico e sociale effettivo che la caccia alle balene ha per l'isola dell'Atlantico settentrionale, ma questa pratica, al di là della decisione ufficiale che verrà presa, risulta già da tempo in calo e molto contestata.

Attualmente, con le licenze di caccia concesse per il periodo 2019-2023, possono essere abbattute oltre 400 balene: 209 balenottere comuni (Balaenoptera physalus) e 217 balenottere minori (Balaenoptera acutorostrata). Di queste, finora, ne è stata uccisa solamente una, segno che forse le cose stanno cambiando. A dimostrazione di questo, basti pensare anche che nell’ultima stagione di caccia, prima dell’emergenza Covid, erano state uccise circa 150 balene.

Sono rimasti pochi i paesi che ancora autorizzano la caccia ai maestosi mammiferi: tra questi ci sono la Norvegia e il Giappone, che ha nuovamente consentito dal 2019 gli abbattimenti, mettendo in crisi il mercato di carne di balena islandese e contribuendo così allo stop annunciato.

Molte associazioni ambientaliste stanno già festeggiando la svolta, nella speranza che possa spingere al cambiamento anche altri paesi:

"È una notizia fantastica che le affascinanti e meravigliose balene siano ora al sicuro dagli arpioni islandesi per sempre. Ora, l'unica nazione dedita alla caccia commerciale alle balene che rimane nelle acque europee è la Norvegia. Siamo fiduciosi che con un segnale così forte da parte del suo ex alleato, anche la Norvegia seguirà presto un percorso simile. Non c'è più alcuna giustificazione per la caccia commerciale alle balene nel 21° secolo", dice Nicolas Entrup, direttore delle relazioni internazionali dell’organizzazione OceanCare International.