L’isola di Niue ha istituito un’area marina protetta di oltre 310 mila kmq nel Pacifico

Per difendersi dai danni inflitti dalla pesce illegale e dagli effetto dei cambiamenti climatici, lo stato di Niue nel Pacifico ha istituito un’area protetta con rigide regole da rispettare. Obiettivo: tutelare l’ambiente, le specie vegetali e animali e anche l’economia del Paese.
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Gaia Cortese 9 Giugno 2022

Niue è un piccolo stato insulare che si trova nell’oceano Pacifico meridionale, a est di Tonga e a sud di Samoa. Nonostante si estenda su un'area di appena 261 chilometri quadrati, Niue ha istituito un’area marina protetta che si estende per 317.500 chilometri quadrati, un’area che corrisponde più o meno a quella dello stato del Vietnam e arriva ad essere mille volte più grande rispetto alla superficie di Niue sulla terraferma.

Niue ha il grande merito di essere uno stato particolarmente attento alla salvaguardia dell'ambiente. Oltre ad aver istituito l'Huvalu Forest Conservation Area, nella parte sud-orientale dell'isola, per proteggere un tratto di fitta foresta tropicale, questo piccolo stato autonomo (ha uno status di libera associazione con la Nuova Zelanda), due anni fa ha dichiarato di voler proteggere il 40 per cento dell’oceano appartenente alla sua area economia esclusiva, ossia quell’area su cui lo stato ha dei diritti sovrani per la gestione delle risorse naturali. Quel 40 per cento è poi diventato un 100 per cento per cui l’area del parco marino Niue Nukutuluea ha raggiunto i sopra citati 317.500 chilometri quadrati.

L’area protetta sarà suddivisa in zone sorvegliate da un sistema satellitare che rivelerà l’eventuale infrazione delle regole (sono previste multe salatissime). In alcune zone sarà del tutto proibita la pesca, mentre in altre sarà permessa la pesca sportiva e l’attività subacquea. Ci sarà anche un ‘area in cui le imbarcazioni potranno solo transitare e non sostare.

L’elenco di regole imposte è dovuto al fatto che lo stato di Niue è fortemente minacciato dal fenomeno della pesca illegale che, non solo va a danneggiare l’ecosistema marino, ma anche l’economia dello stato con un grave impatto su tutta la filiera. A questo si aggiungono anche gli effetti dei cambiamenti climatici: l’aumento della temperatura dell’acqua, lo sbiancamento della barriera corallina, i fenomeni meteorologici sempre più violenti che danneggiano sia l’ambiente che le infrastrutture.

Tutto questo purtroppo avviene in un ecosistema preziosissimo. Niue è sulla rotta migratoria delle megattere (Megaptera novaeangliae) che si spostano dall’Antartide per poter partorire, mentre in prossimità della costa vivono le stenelle (Stenella longirostris), dei piccoli cetacei della stessa famiglia dei delfini. Nelle acque dell'atollo di Niue nuota anche il katuali (Laticauda schystorhyncha), un serpente di mare molto velenoso che vanta il primato di comparire nella liste degli animali più pericolosi sul pianeta.