
Finora, lo sciacallo dorato (Canis aureus) era stato avvistato in Italia solamente in Friuli Venezia Giulia e in Trentino, nelle vallate prealpine. Ma nei giorni scorsi, in Toscana, gli operatori di Natural Oasis e Fondazione Parsec hanno scoperto con stupore, attraverso le riprese delle fototrappole notturne, che un esemplare aveva raggiunto l’Appennino.
“Sapevamo dai gruppi di ricerca che seguono l’andamento dell’espansione territoriale di questa specie in Italia che, prima o poi, lo sciacallo avrebbe utilizzato gli Appennini come corridoio per spostarsi verso Sud”, ha affermato Francesco Bacci, ricercatore e fotografo naturalista di Natural Oasis, come riporta TV Prato.
Lo sciacallo dorato – simile nell’aspetto a un piccolo e snello lupo grigio, ma dal manto di colore rossiccio –, non appartiene all’ecosistema appenninico, ma vive per lo più tra l’Europa sud orientale, l’Asia minore e la zona del Caucaso.
“Dovremmo riflettere sul perché questa specie ha varcato i nostri confini nazionali e cosa l’ha spinta a farlo, dato che questa espansione è stata probabilmente promossa da particolari condizioni ambientali causate dall’attività dell’uomo, tra i quali ritroviamo l’aumento delle temperature dovuto a i cambiamenti climatici e il cambiamento di destinazione dell’uso del suolo, attività che hanno creato una nicchia ecologica adatta per questa specie”, continua Francesco Bacci.
In particolare, il primo avvistamento è avvenuto nella zona di Prato, a Cava Volpaie, grazie alle fototrappole parte del monitoraggio dell’Appenino pratese portato avanti da Natural Oasis e Fondazione Parsec. E ancora gli studiosi non sanno stimare quanti esemplari stiano vivendo al momento nella regione.
Ma una certezza ce l'abbiamo: gli abitanti e gli allevatori dell’Appennino pratese non devono temere, non si tratta infatti di un “super predatore” come lo sciacallo comunemente inteso o il coyote americano. È probabile che la sua presenza non venga nemmeno avvertita da abitanti e allevatori del territorio, e che possa solamente arricchire la biodiversità e l'ecosistema locali.